Uici – Eletto il nuovo Presidente Nazionale
17 Marzo 2014Mario Barbuto nuovo Presidente dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
Fonte: superando.it
Cambia, dopo ventotto anni, la guida al vertice dell’UICI, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con Mario Barbuto nuovo Presidente dell’Associazione, che succede a Tommaso Daniele. Catanese, ma da molti anni impegnato a Bologna, nell’Istituto dei Ciechi Cavazza, Barbuto crede nella forza di un gruppo dirigente, compatto, operoso e determinato, al servizio della causa dei ciechi e degli ipovedenti italiani
Al suo novantaquattresimo anno d’età, l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha eletto come sesto presidente nazionale della sua storia Mario Barbuto, che succede aTommaso Daniele, ritiratosi dopo ventotto anni dalla carica per motivi di salute.
«In questo difficile frangente – si legge in una nota dell’Associazione – l’UICI necessitava di una guida sicura. Il sodalizio dev’essere pronto ora ad affrontare le nuove e più ardue sfide poste anche dalle prossime Leggi Finanziarie 2014 e 2015, oltre che dal processo di riforma politica ed economica che riguarderà l’intero Paese. Occorreva dunque eleggere una persona in grado di guardare all’oggi con la massima attenzione e che contemporaneamente potesse preparare quel domani associativo ritenuto ormai unanimemente indilazionabile per il futuro stesso dell’UICI».
Catanese, Barbuto ha operato per molti anni a tutti i livelli dirigenziali dell’UICI, sia sul piano provinciale, che regionale e nazionale. «All’Associazione – spiega – devo tantissimo, per certi versi tutto, dall’istruzione al lavoro, dalle soddisfazioni professionali all’integrazione sociale, nonostante la mia grave minorazione visiva».
Dopo i primi anni vissuti nella sua città d’origine, il nuovo Pesidente dell’UICI si è trasferito a Bologna, dapprima per gli studi, poi per un lavoro di responsabilità nel noto Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, ricoprendo ruoli amministrativi e formativi e occupandosi anche di integrazione scolastica, di ausili tiflotecnici, di prodotti librari, sdi iniziative culturali, sportive e del tempo libero. A Bologna è stato inoltre Consigliere Comunale, diventando vicepresidente della Commissione Bilancio e facendo parte della Commissione Servizi Sociali.
Componente della Direzione Nazionale dell’UICI, circa una ventina d’anni fa ebbe dal presidente Daniele l’incarico di creare il sistema informatico dell’Associazione, oltre a rappresentare quest’ultima durante numerosi incontri anche all’estero con le organizzazioni di ciechi e ipovedenti in Europa, America e Africa.
«Come ha detto e scritto più volte Tommaso Daniele – ha dichiarato Barbuto, subito dopo la sua elezione – è tramontato il tempo dell’uomo solo al comando. Mai più, dunque, un Presidente solitario, unico traino di un pesante rimorchio; al contrario, invece, un gruppo dirigente, compatto, operoso, determinato, alla guida dell’Unione, al servizio della causa dei ciechi e degli ipovedenti italiani. La mia disponibilità è totale, il mio impegno garantito».
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