FTS Friuli Venezia Giulia – Dossier Statistico 2015 sul Terzo Settore nella regione
10 Luglio 2016Presentata la seconda edizione del dossier statistico sull’attività svolta dal Terzo settore in FVG nel 2015.
La prima versione del Dossier 2014, promosso dal Forum del Terzo Settore, è stata un utile strumento non solo per gli operatori del settore, ma anche per contribuire alla riflessione sui piani di zona (PDZ) e per le riforme istituzionali in corso in Regione: da quella sanitaria a quella degli enti locali.
Il Comitato Regionale del Volontariato del FVG, il Centro Servizi Volontariato, il Centro Culturale Luciano Tavazza FVG, il Centro Studi Luigi Scrosoppi, le Caritas del friuli Venezia Giulia, l’IRSSeS e lo IUSVE (istituto universitario Salesiano Venezia), hanno collaborato a questo progetto.
Ora è disponibile on line, qui di seguito, ed in versione cartacea presso gli sportelli CSV FVG, la versione edita da poco che si riferisce all’anno 2015, anche grazie al contributo della Fondazione CARIGO, della Fondazione CRTS e della Fondazione CRUP.
Le prime pagine della pubblicazione hanno accolto i contributi di Debora Serracchiani, Franco Bagnarol, Pietro V. Barbieri ed alcune riflessioni a fine pubblicazione di Barbara Chivilò, Federico Coan, Paolo Felice, Marco Iob e Giorgio Volpe.
L’immagine che emerge dal dossier curato da Paolo Tomasin e Mario Marcolin è di una realtà importate e diffusa su tutto il territorio regionale. Il Terzo settore si presenta come una componente fondamentale tanto per il welfare locale e sussidiario che per lo sviluppo di una nuova economia solidale. È a tutti gli effetti, uno dei principali protagonisti del benessere delle nostre comunità.
Per quanto riguarda il dossier , la foto che emerge dallo studio mette in evidenza che le istituzioni no profit presenti in regione sono più di 10.000, con una crescita di quasi il 30 per cento rispetto al precedente censimento e una incidenza dei loro lavoratori sul numero degli occupati totali in Friuli Venezia Giulia pari al 4,7 per cento. Rispetto alla primo Censimento (2001), le istituzioni no profit regionali sono passate da 7.750 a 10.002, segnando un incremento del 29,1%, crescita superiore a quella registrata a livello nazionale e nel Nord Est e secondo solo a quello del Veneto. Questo dato colloca il Friuli Venezia Giulia al terzo posto nazionale per numero di istituzioni no profit ogni 10.000 abitanti (96,4). Delle oltre diecimila istituzioni censite, la parte più numerosa è attiva nei settori dello sport, della cultura e della ricreazione (66,1%), seguita da quelle operanti nell’assistenza sociale e nella protezione civile (7,8%) e della rappresentanza sindacale (6,3%). Il numero dei volontari che operano all’interno delle organizzazioni sono in totale 164.000.
I lavoratori regolarmente assunti nelle istituzioni no profit regionali sono invece 15.596 mentre gli esterni o collaboratori a vario titolo sono pari a 8.108, per un totale che supera le 24.000 unità ovvero il 4,7 per cento degli occupati presenti in Friuli Venezia Giulia. Ottocento sono invece le persone svantaggiate che trovano occupazione grazie alla presenza delle imprese sociali in Friuli Venezia Giulia. Tra gli altri aspetti presi in esame daldossier , emerge che è in leggero aumento il numero delle cooperative sociali (229 rispetto alle 222 del 2010) con una maggiore incidenza in provincia di Gorizia. Mentre i loro soci si attestano a quota 10.650. Infine per quanto riguarda le organizzazioni di volontariato, a fine 2015 risultavano iscritte al registro regionale 1.088 organizzazioni.
Qui il Dossier Statistico 2015