200 volontari nel mondo per l’estate 2006
28 Luglio 2006Roma, 28 luglio 2006 – 200 volontari impegnati in Albania, Kosovo, Bosnia, Palestina e Brasile. 16 località interessate dai progetti di solidarietà e sviluppo con 1000 persone del luogo coinvolte attivamente. 2000 i giorni complessivi di operatività. L’estate del volontariato internazionale promossa dall’Ipsia, l’organizzazione non governativa delle Acli, prende il via con esperienze consolidate e iniziative nuove.
“Terre e Libertà” è il nome del progetto che ormai da 6 anni collega i Balcani e l’Italia con iniziative di animazione giovanile (www.terreliberta.org). Quest’anno per la prima volta il progetto verrà attivato anche in Brasile. Una collaborazione tra la ong Ipsia e le Acli di San Paolo prevede la presenza a Salvador di una equipe mista composta da giovani provenienti dall’Italia (tra cui anche una giovane ragazza albanese) e giovani brasiliani provenienti da San Paolo, impegnati in attività di animazione e sostegno integrate nel progetto di cooperazione “Educatori Sociali a Salvador” finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e realizzato in collaborazione con una serie di partner locali tra i quali Acopamec, Cepam, Piccola Fraternità e Università di San Bento di Salvador. Al termine dell’animazione, l’equipe di volontari realizzerà un percorso di turismo responsabile che toccherà le località di Fortaleza, Recife e San Paolo. Per l’originale interazione tra giovani italiani e ragazzi brasiliani, l’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dal sottosegretario agli Esteri Donato Di Santo. Nella collaborazione tra Ipsia e Patronato Acli di san Paolo, c’è il senso di una maggiore integrazione e valorizzazione reciproca tra il mondo della cooperazione internazionale e quello dell’emigrazione italiana.
“Giochiamo per la pace” è il nome delle iniziative che mettono al centro lo sport come strumento di promozione, di partecipazione, di pace e di convivenza, e che prevedono, oltre l’animazione sportiva, il sostegno a strutture esistenti, la formazione degli allenatori, la ristrutturazione di piccoli impianti sportivi e la fornitura di attrezzatura per le diverse attività. Un esempio di cosa può fare lo sport quando è sano, contro i modelli negativi di questi ultimi mesi. A Ribnik (Repubblica Serba di Bosnia) una collaborazione tra Ipsia e Unione Sportiva ACLI prevede la presenza di una equipe mista di volontari, composta da giovani allenatori del posto, giovani provenienti dall’Italia, e giovani di Bosanska Krupa, nella Federazione Croato Musulmana. Realizzeranno assieme un percorso di animazione sportiva per 60 ragazzi e ragazze di differenti provenienze, etnie e religioni. L’iniziativa ha il sostegno anche del Comune di Cinisello Balsamo e della Conferenza Episcopale Italiana.
Un viaggio di turismo responsabile in Kosovo viene infine proposto ad un gruppo di minimo 7 persone, nel periodo 20-27 settembre, da Ipsia e Planet Viaggiatori Responsabili. La “vacanza”, finalizzata alla conoscenza del Kosovo, si ispira ai principi di equità economica, tolleranza, rispetto e incontro dell’altro. Vuole essere un modo per rilanciare realmente le economie locali dei paesi di destinazione, sviluppando un settore importante come quello turistico, trasmettendo professionalità alle associazioni con cui si collabora e lasciando quasi tutti i profitti alle popolazioni locali. Il viaggio rappresenta quindi una modalità nuova di fare cooperazione. Esalta l’incontro con le popolazioni locali come momento centrale dell’esperienza turistica, rendendola un’occasione inedita di confronto tra diverse culture, tradizioni e costumi.