UICIECHI – Conferenza Stampa I ciechi e gli ipovedenti in marcia per la pace e non solo
16 Settembre 2011Conferenza Stampa
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in marcia per la pace e non solo
La manovra finanziaria 2011 e il disegno di legge sull’assistenza ai disabili
L’autonomia degli studenti nelle scuole
Il declino delle professioni tradizionali e la difficoltà di accesso alle nuove
Il declino delle professioni tradizionali e la difficoltà di accesso alle nuove
Venerdì 23 settembre 2011 – ore 11
c/o Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Via Borgognona 38 – 00187 Roma
Coordina:
Coordina:
LUISA BARTOLUCCIResponsabile Informazione e Comunicazione
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
intervengono:
intervengono:
TOMMASO DANIELEPresidente Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
GIUSEPPE TERRANOVA
GIUSEPPE TERRANOVA
Vice Presidente Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
PAOLO COLOMBO
PAOLO COLOMBO
componente della Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti e responsabile del settore Lavoroinvitati:
ON.LE GIUSEPPE PIZZASottosegretario Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ON.LE NELLO MUSUMECI
Sottosegretario Ministero Lavoro e Politiche sociali
ON.LE GIUSEPPE CASTIGLIONE
ON.LE GIUSEPPE CASTIGLIONE
Presidente Unione delle Province d’Italia
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
ONLUS
I ciechi e gli ipovedenti in marcia per la pace e non soloI ciechi e gli ipovedenti italiani credono nei valori della solidarietà, della giustizia, della pace e si ispirano ai principi del Consiglio d’Europa: lo stato di diritto, la democrazia,
la coesione sociale.
Per questi motivi essi partecipano alla marcia per la pace da Perugia ad Assisi programmata per il 25 settembre 2011.
Per questi motivi essi partecipano alla marcia per la pace da Perugia ad Assisi programmata per il 25 settembre 2011.
La partecipazione alla marcia sarà l’occasione per protestare con voce forte e chiara nei confronti del Governo per i provvedimenti adottati in sede di manovra economica resasi necessaria per fronteggiare la crisi. In particolare: la manovra approvata dal Parlamento penalizza
fortemente i disabili perché li colpisce due volte: prima come cittadini e poi come disabili.
I tagli al fondo sociale alla non autosufficienza, al budget per il servizio civile volontario, al fondo per l’occupazione dei disabili rappresentano profonde ferite ai servizi che rischiano di emarginare e di escludere totalmente i disabili dal contesto sociale.
Più grave ancora il disegno di legge n. 4566 del Governo “Norme per la riqualificazione ed il riordino della spesa socio sanitaria”, all’esame della Commissione Finanze della Camera, che contiene principi che se attuati segneranno la fine dello stato sociale.
I ciechi e gli ipovedenti colgono l’occasione per gridare forte e chiaro: “Giù le mani dall’indennità di accompagnamento concessa al titolo della minorazione”.
I ciechi e gli ipovedenti protestano, anche, per lo stato dell’arte dell’integrazione scolastica dei ragazzi ciechi ed ipovedenti ai quali non è garantito il diritto allo studio: mancano, infatti, libri di testo, materiale didattico e ogni ausilio necessario all’autonomia.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con la Biblioteca Italiana “Regina Margherita” di Monza, con la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, con l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione, con la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità ed il Museo Tattile Statale “Omero” di Ancona ha preparato un progetto mirato all’autonomia dei ragazzi ciechi ed ipovedenti nel quale intende coinvolgere il Ministero della Pubblica Istruzione.
Infine, protestano per i problemi del lavoro dei ciechi e degli ipovedenti: il diploma di massofisioterapista non è più spendibile perché non risponde ai requisiti legislativi dell’Unione Europea; la figura del centralinista è in grande difficoltà perché di minuiscono i posti operatori disponibili a causa delle nuove tecnologie; il Governo non ha fatto niente per formare le nuove figure previste dal Decreto Salvi del 2000: operatore di banche dati, addetto alle
relazioni con il pubblico, operatore di telemarketing; il Governo non risponde alle nostre reiterate richieste di riconoscere con proprio Decreto nuove attività lavorative rese possibili dalle nuove tecnologie.
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS