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ANPAS – PIU’ATTENZIONE AI VOLONTARI

Fausto Casini: “La Protezione Civile non è finita. Più attenzione ai volontari”
6 febbraio 2012
FONTE: VolontariatoOggi.it
 

FIRENZE. In relazione a quanto dichiarato dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’Anpas chiede rispetto e sostegno per le migliaia di volontari di tutta Italia che, in quanto facenti parte del sistema Protezione Civile, stanno operando in sinergia con le istituzioni per superare l’emergenza. Mettere in discussione il sistema di Protezione civile, dichiararne la fine, tentare di sminuirne l’efficacia per mascherare inefficienze e coprire responsabilità, come accade in maniera sistematica durante ogni emergenza, vuol dire ridurre la sicurezza dei territori e delle comunità. Vuol dire scoraggiare una pratica virtuosa di cooperazione tra volontariato organizzato e istituzioni riconosciuta da tutto il mondo.

“Chiediamo più attenzione per chi, come tutti i nostri volontari, in questi giorni mette a disposizione il suo tempo, la sua passione e le sue risorse, di notte come di giorno per risolvere situazioni di disagio e difficoltà in tutte le zone colpite d’Italia”, dichiara Fausto Casini, presidente dell’Anpas. “Il sistema di Protezione Civile vede i nostri volontari attivi nella prevenzione e pronti a intervenire, organizzati e formati, in tutta Italia in qualunque emergenza”.

Continua Casini: “Avremmo preferito sentire la difficoltà di un Sindaco che, come tanti altri colleghi, non riesce a far fronte alle proprie responsabilità e si chiede come migliorare la situazione: la tecnica dello scaricabarile è solo un modo per evitare di combattere le giuste battaglie politiche che spettano a chi svolge ruoli istituzionali. Il Prefetto Gabrielli da più di un anno denuncia difficoltà dovute all’indebolimento del sistema: lo ha già dimostrato con la saggezza del funzionario pubblico chiedendo ogni volta chiarezza di ruoli e mantenendo un basso profilo mediatico. Oltre centomila volontari fanno parte di Anpas e conosciamo bene pregi e difetti del sistema di Protezione Civile: per questo possiamo dire che per avere le giuste risorse per intervenire nelle emergenze non c’è bisogno del protagonismo, ma di persone competenti, capaci di costruire comunità resilienti e di sviluppare diritti e doveri di cittadinanza. E’ giusto verificare la qualità della spesa delle Regioni, delle Province e dei Comuni, ma soprattutto gli effetti dei tagli sulla sicurezza delle infrastrutture, dei territori  e delle nostre comunità”.

Riportiamo di seguito anche la Lettera del Presidente Nazionale dell’Anpas:

       

Caro Presidente,

in questi giorni riceviamo da varie Pubbliche Assistenze conferme sulle loro attività di vicinanza alle popolazioni colpite dal maltempo. Ovviamente molti volontari Anpas si stanno prodigando nel rimuovere la neve, spargere sale e aiutare i loro paesi e città, ma il freddo polare che sta colpendo da Nord a Sud tutto il Paese mette ancora più a rischio i più deboli che vivono nelle nostre comunità e creano nuove situazioni di emergenza, al di là della neve. Per molti di loro diventano pericolose anche le normali attività come dormire o fare la spesa.

Per questo invito tutti ad alzare la soglia di attenzione nei confronti dei nostri concittadini: in situazioni come questa nascono nuove emergenze che spesso possono essere risolte senza dover disporre di particolari attrezzature, ma solo con l’attenzione costante e una grande disponibilità.

  1. Aprire le nostre sedi ai senza tetto;
  2. Portare la spesa a casa agli anziani o persone con disabilità;
  3. Fare dell’associazione un punto di riferimento per la cittadinanza, ad esempio assicurandosi di avere a disposizione in associazione un numero sufficiente di pale per la neve e metterle a disposizione della cittadinanza come fosse un punto di raccolta e smistamento a servizio di tutti
  4. Dare informazioni e diffondere il più possibile le norme di comportamento che trovate in questa pagina di lato per mantenere in sicurezza le persone a chi è chiuso in casa e quindi circondato di informazioni (televisioni, radio) poco utili.
  5. Aumentare la capacità di coordinamento degli interventi con le sale operative regionali, i coordinamenti provinciali
  6. Render conto ai nostri sindaci e agli amministratori locali di quanto i vostri volontari stanno facendo in questi giorni.
  7. Coinvolgere i media locali e nazionali (radio, tv, giornali) nella comunicazione dell’emergenza, spronarli a dare informazioni di servizio (numeri utili in caso di emergenza), a divulgare le norme di comportamento

Anche  Anpas si sta impegnando per mantenere alta l’attenzione sullo sforzo dei volontari e  delle associazioni con comunicati stampa e notizie sempre aggiornate sul portale http://www.anpasnazionale.org.

Per questo vi invito a contattare il nostro ufficio comunicazione ( comunicazione@anpas.org) per inviare materiali, foto, storie, aggiornamenti degli interventi fatti sul territorio: solo in questo modo potremo anche render conto di quanto sia importante il lavoro dei nostri volontari.

 

Consapevole che anche in questa occasione faremo tutti del nostro meglio, auguro a tutti buon lavoro
Fausto Casini
Presidente Nazionale Anpas

 

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