FEDERCONSUMATORI – ISTAT: I DATI SULLE RETRIBUZIONI SONO GRAVISSIMI. ULTERIORE BASTONATA SU UN GIA’ INFIMO POTERE DI ACQUISTO!
24 Aprile 2012Comunicato Stampa
24 aprile 2012
All’Istat è toccata la penosa conferma dell’ovvio: mentre le retribuzioni contrattuali di marzo passeggiavano a +1,2 % su base annua, l’inflazione correva a +3,3%.
Un divario di 2,1 punti percentuali che non si vedeva dal 1995 e che vale 638 euro in meno all’anno; un ulteriore pioggia di pietre che si abbatte su lavoratori dipendenti e/o pensionati che in questo modo si vedono sottrarre l’equivalente di un rinnovo contrattuale prima ancora di averlo ricevuto.
E’, quindi, l’ennesima bastonata da inflazione che si somma ad una perdita del potere di acquisto che dal 2008 è stata di -9,8% ( secondo i dati di Banca d’Italia congiunti a quelli dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori) , portando perciò il totale a 3738 euro in meno per ogni famiglia.
Tutto ciò provoca una spinta ulteriore alla recessione economica e sociale che continua ad accelerare in lungo e in largo in Europa, a dispetto dei proclami di governi ed istituzioni.
Non si può più fare a meno di affrontare in maniera determinata questa situazione: bisogna rilanciare l’economia puntando sullo sviluppo, attraverso investimenti per l’innovazione tecnologica e la ricerca.
“Ma soprattutto, per un periodo congruo, è necessario”- sostiene Rosario Trefiletti e Elio Lannutti – “ che non ci siano più aumenti della tassazione, a partire all’aumento programmato dell’ IVA dal 21 al 23%, e che anzi, tutto ciò che viene recuperato attraverso la lotta all’evasione fiscale, venga restituito alle famiglie a reddito fisso”.
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