Federsolidarietà – Confcooperative – «Con lo spending review nel welfare pochi benefici»
18 Luglio 2012WELFARE E SPENDING REVIEW
18 luglio
«Lo Spending Review ora passa all’esame della V Commissione del Senato. Il provvedimento, se non modificato, avrà effetti devastanti per la cooperazione sociale italiana. Rischiamo di arretrare sia nella sussidiarietà territoriale, sia nell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate che sono centinaia di migliaia». Questa la preoccupazione di Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà – Confcooperative, la più grande federazione di riferimento della cooperazione sociale con 6mila cooperative e oltre 220mila persone occupate
«È evidente il paradosso che stiamo vivendo. Da un lato la recente direttiva della Commissione Europea sugli appalti pubblici che valorizza la normativa italiana relativa agli affidamenti alla cooperazione sociale e la promuove per le altre realtà nazionali, dall’altro lato la Spending Review che, invece, la elimina. Nello specifico con l’art 4 commi 6, 7, 8».
«Non intervenire rappresenterebbe un grave atto d’irresponsabilità, perché produrrebbe un caos territoriale con costi molto più alti dei risparmi che si pensa di poter raggiungere. Siamo fortemente preoccupati, e confidiamo che ai massimi livelli istituzionali si possa intervenire con un emendamento che fa salva una normativa ragionevole e utile per il Paese adottata come buona pratica anche in Europa».