scs cnos – COSI’ SI AMMAZZA IL TERZO SETTORE E SI RIDUCONO GLI SPAZI DI DEMOCRAZIA
20 Luglio 2012APPELLO DELLA FEDERAZIONE SCS/CNOS – SALESIANI PER IL SOCIALE AL PARLAMENTO
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0 Luglio 2012
La Federazione SCS/CNOS Salesiani per il sociale si associa al grido di pericolo lanciato dalle diverse associazioni e dal Forum del Terzo Settore in merito agli effetti devastanti che avrebbero alcuni articoli della spending review (articolo 4, commi 6, 7, 8 e art. 12 comma 20), e chiede a tutto il mondo politico di intervenire per apportare le necessarie modifiche. Ecco i punti in questione come leggiamo dalle diverse agenzie di stampa:
– niente più contributi alle associazioni: l’articolo 4 del testo di legge, impedirebbe a tutti gli enti pubblici di dare risorse ad associazioni riconosciute e non riconosciute, comitati e fondazioni con le quali è già in atto una convenzione. In concreto, significa che queste realtà non potranno più ottenere alcun contributo per iniziative culturali, convegni o di sostegno alle proprie attività di carattere umanitario che esulano, appunto, dalla convenzione;
– cancellata la partecipazione della società civile: Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Osservatorio Associazionismo di promozione sociale, Comitato per i minori stranieri, Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie, Commissione di indagine sulla esclusione sociale: tutti organismi che in base ai tagli della spendig review sono destinate a sparire tra il 2 e il 10 agosto. Sono organismi previsti da Leggi dello Stato il cui funzionamento non ha oneri per la finanza pubblica. Leggi sorte in una stagione favorevole che garantivano finalmente l’applicazione del principio di sussidiarietà e riconoscevano a tutto il Terzo Settore un ruolo attivo nelle politiche sociali del nostro Paese. Ciò significa eliminare le sedi di confronto tra la società civile e le istituzioni, cancellando gli spazi di partecipazione democratica di cui invece il nostro Paese necessita;
– gare al massimo ribasso: il 2014 riserva altre due brutte sorprese. La prima riguarda le cooperative sociali e le associazioni che hanno in affidamento dei servizi. I benefici e le agevolazioni nelle gare d’appalto scompariranno e le gare d’appalto saranno soggette alla logica del massimo ribasso e sempre nel 2014 ci sarà il divieto per gli enti pubblici di dare in affidamento diretto dei servizi a enti privati e no profit in condizioni di emergenza.
La cosa più grave è che i provvedimenti di cui all’art. 12, comma 20 non determinano alcun risparmio e anzi rischiano di aumentare le spese, oltre a danneggiare irreparabilmente il mondo vero del volontariato. Da qui l’appello che il Presidente della Federazione Don Domenico Ricca rivolge a tutte le forze politiche affinché si fermi “una situazione esplosiva” e si impedisca al Governo di fermare con i suoi provvedimenti la preziosa operatività delle associazioni no profit. In caso contrario temiamo che la situazione di molte famiglie, già oggi drammatica, sia destinata non solo a peggiorare, ma possa generare tensioni difficilmente controllabili.
Per informazioni:
Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il Sociale
Tel.: 06. 4940522
Web: www.federazionescs.org
Email: comunicazione@federazionescs.org