Poverta’: Istat, in Italia oltre 47 mila persone senza dimora
09 Ottobre 2012Roma, 9 ott – Sono oltre 47 mila le persone senza dimora che, nei mesi di novembre-dicembre 2011, hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna in 158 Comuni italiani. E’emerso dalla rilevazione condotta dall’Istat nell’ambito di una ricerca sulla condizione delle persone che vivono in poverta’estrema, realizzata a seguito di una convenzione con il ministero del Lavoro e della Politiche sociale, la Federazione italiana degli organismi per le persone senza fissa dimora e la Caritas. L’Istat diffonde per la prima volta la stima delle persone senza dimora, che corrispondono a circa lo 0,2% della popolazione regolarmente iscritta presso i Comuni considerati dall’indagine. L’incidenza sul totale dei residenti risulta piu’elevata nel Nord-ovest, dove le persone senza dimora corrispondono a circa lo 0,35% della popolazione residente, seguono il Nord-est con lo 0,27%, il centro con lo 0,20%, le isole (0,21%) e il Sud (0,10%). Le persone senza dimora sono per lo piu’uomini (86,6%), la maggioranza ha meno di 45 anni (57,9%), nei due terzi dei casi hanno al massimo la licenza media inferiore e il 72,9% dichiara di vivere solo. La maggioranza e’costituita da stranieri e le cittadinanze piu’diffuse sono la rumena, la marocchina e la tunisina.
In media, le persone senza dimora riferiscono di esserlo da circa 2,5 anni. Quasi i due terzi, prima di diventare senza dimora, vivevano nella propria casa, mentre gli altri si suddividono pressoche’equamente tra chi e’passato per l’ospitalita’di amici o parenti e chi ha vissuto in istituti, strutture di detenzione o case di cura. Il 7,5% dichiara di non aver mai avuto una casa.
Gli stranieri senza dimora sono piu’giovani degli italiani (il 47,4% ha meno di 34 anni contro l’11,3% degli italiani), hanno un titolo di studio piu’elevato e vivono da meno tempo nella condizione di senza dimora; piu’spesso vivono con altre persone, in particolare con amici; ben il 99,1% e’nato in uno Stato estero e solo il 20% era senza dimora prima di arrivare in Italia.
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