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ADICONSUM – Mobilità delle donne e per le donne

È questo il titolo del convegno organizzato da Federmobilità con il contributo di Adiconsum, TRT trasporti e territorio, e IRS Istituto per la ricerca sociale, che si terrà lunedì 15 ottobre 2012 presso il Centro congressi Cavour a Roma.

Esiste davvero una diversificazione della mobilità tra donne e uomini?

Quanto è importante tener conto delle scelte di mobilità delle donne? E perché? Quali le proposte?

Questi e molti altri i temi che saranno trattati durante il convegno che prende spunto da un recente studio del Parlamento Europeo che riconosce la natura di genere della domanda di mobilità ed evidenzia la relazione tra domanda di mobilità e condizione delle donne nel mercato del lavoro e della famiglia.

Secondo un’indagine di Eurobarometro, riferita ai 27 paesi europei esiste una netta differenza nell’uso dei modi di trasporto tra uomini e donne; queste ultime usano il trasporto pubblico più degli uomini (23% contro il 18%), compiono più spostamenti a piedi e in bicicletta (28% contro il 18% degli uomini), si muovono meno nelle ore di punta, ma i loro spostamenti sono multi stop (disbrigo pratiche, accompagnamento igli ecc.), hanno comportamenti di guida più rispettosi delle regole del codice della strada (limiti di velocità, uso della cintura di sicurezza, ecc.).

Da qui l’esigenza di organizzare una giornata di studio finalizzata alla promozione e riconoscimento della natura di genere della domanda di mobilità attraverso la presentazione della proposta della“Carta della mobilità delle Donne”.

Una carta della mobilità tutta al femminile che tocca dieci punti fondamentali: la sicurezza nell’uso dei mezzi pubblici, le fermate illuminate in comunicazione con i servizi di sorveglianza, sistemi di chiamata del personale a bordo dei veicoli (treni/bus/metro/ecc.), posti riservati alle donne vicino al conducente. Ma anche un adeguato allestimento dei veicoli di trasporto con un accesso facilitato per i passeggini, bagagli, buste della spesa.

Per una maggiore sicurezza della donna che viaggia la Carta prevede scompartimenti ferroviari riservati alle donne sui treni notturni, “Parcheggi rosa” illuminati e “taxi rosa” con tariffe agevolate nelle ore serali/notturne, tariffe agevolate anche per il car-sharing e l’RC auto, un biglietto giornaliero multi corsa per sole donne.

Inoltre un continuo monitoraggio delle informazioni qualitative e quantitative sulla domanda di mobilità, la valutazione del genere degli strumenti di pianificazione dei trasporti urbani, la promozione della ricerca e della conoscenza al fine di valutare l’impatto delle nuove tecnologie nel mercato del lavoro femminile ed infine affermare la presenza delle donne nella governance aziendale di trasporto e nelle strutture della pubblica amministrazione.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.federmobilita.it

 Programma in allegato

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