ADICONSUM – SANITÀ Indagine Adiconsum sulla spesa sanitaria in Italia
14 Novembre 2012
Sempre meno assistenza sanitaria da parte dello Stato e sempre più spese a carico delle famiglie
Avanza la sanità “low-cost” con un fatturato annuo di oltre 10 mld/anno
L’Italia spende per assistere i suoi cittadini circa il 30% in meno della Germania, il 23% in meno della Francia e il 16% in meno del Regno Unito, un divario di circa 10 punti superiore a dieci anni fa.
E le previsioni, purtroppo non sono rosee, tra piano di rientro dei Servizi Sanitari Regionali e i provvedimenti di politica economica nazionale – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum.
L’indagine di Adiconsum – prosegue Giordano – rivela come tra ticket e tempi di attesa la sanità pubblica sia sempre meno conveniente e come il privato “low cost” avanzi, risultando più efficiente e competitivo in termini di costi. In fatto di qualità, l’offerta “low-cost è incredibilmente varia e non si può generalizzare. Riteniamo però i consumatori debbano prestare particolare attenzione nell’acquistare prestazioni via Internet o tramite il social shopping, soprattutto in presenza di rezzi inferiori anche dell’85% rispetto ai prezzi medi della sanità privata tradizionale. Il ribasso eccessivo prefigura in qualche modo un problema di credibilità.
Nella sanità – continua Giordano – occorre fare scelte di grande attenzione e responsabilità, se si vuole scongiurare da un lato il tracollo economico-organizzativo del SSN, dall’altro un’inesorabile transizione alla sanità privata tradizionale con costi elevati a svantaggio delle famiglie e delle categorie deboli. Il rischio è di trasformare il SSN nella sanità povera per i soli poveri. Diventa indispensabile favorire la creazione e l’implementazione di forme integrative mutualistiche sulla scorta di quanto già avviene con i Fondi di assistenza e previdenza integrativi realizzate tra le organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali. Solo così sarà possibile realizzare un welfare sociale che integri il SSN. Per questo chiediamo un incontro al Ministro della Salute, Renato Balduzzi, per valutare proposte e istanze dei consumatori, in vista dell’applicazione delle nuove norme e degli ulteriori tagli previsti.