AL FESTIVAL DEL CESVOL ANNUNCIATO IL PATTO DI TERNI TRA REGIONE, ENTI LOCALI E VOLONTARIATO
01 Luglio 2013“La piattaforma presentata dal Cesvol di Terni è una proposta concreta e oggi ripartiamo dai suoi contenuti. Ripenseremo la vita e il funzionamento della città insieme al volontariato, che può giocare un ruolo fondamentale con idee e fatti concreti“. È l’impegno assunto dal presidente del Consiglio autonomie locali (Cal),Leopoldo Di Girolamo, in conclusione della tavola rotonda intitolata “Nuovo patto tra volontariato e istituzioni” e inserita nel programma del festival “Ci Siamo. Giornate del Volontariato“, organizzata dalCesvol di Terni dal 27 al 29 giugno e che ha visto la partecipazione di 135 associazioni locali.
Di Girolamo ha annunciato che sottoscriverà il “Patto di Terni“, con il quale Cal si impegnerà a favorire un raccordo tra Regione, enti locali e volontariato e a costruire un percorso con organizzazioni di volontariato e comuni sulla difesa ed il rilancio del ruolo delle OdV nei territori dell’Umbria, a partire dal modello Terni.
“Sarei felice di riuscire, in tempi brevi – ha aggiunto Di Girolamo – a salutare la nascita della terza Carta di Terni con valenza nazionale dedicata a un tema che, con uno sforzo di intelligenza collettiva, rimetta al centro il volontariato con un ruolo da protagonista“.
Al festival, durante la tavola rotonda a cui hanno partecipato anche Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet e Andrea Fora del Forum Nazionale del Terzo Settore, il Cesvol ha proposto di realizzare, in autunno, un seminario nazionale a Terni su modelli di CSV e buone prassi gestionali, a 15 anni dalle prime sperimentazioni dei Centri di Servizio per il Volontariato.
Alla tavola rotonda hanno inoltre preso parte Renzo Razzano, Consigliere di CSVnet, Maria Benedetti, vicepresidente del Co.Ge Umbria, Stefano Bucari, assessore alle politiche sociali del Comune di Terni,Luciano Zanin, presidente nazionale dell’Assif, gli amministratori di alcuni comuni della provincia e diverse associazioni del territorio, che hanno rilanciato il tema della necessità di superare gli ostacoli quotidiani della crisi anche attraverso le buone pratiche di chi si dedica agli altri, quei volontari che spesso sono portatori non solo di buona volontà ma anche di professionalità specifiche.