FONDAZIONE CON IL SUD – BANDO EDUCAZIONE DEI GIOVANI 2013
31 Ottobre 2013Comunicato stampa
FONDAZIONE CON IL SUD. BANDO EDUCAZIONE DEI GIOVANI 2013
Contro la dispersione scolastica e l’abbandono al Sud. A disposizione 4,5 mln di euro
In Italia 114 mila adolescenti lasciano gli studi. E’ un fenomeno diffuso nel Paese, ma in alcune aree del Mezzogiorno si registrano percentuali elevatissime. In Sicilia e in Sardegna, ad esempio, la media regionale di abbandoni scolastici supera rispettivamente il 25% e il 28%, mentre in Veneto e Lombardia, per fare un paragone, è del 14% e 15%. Il Bando, giunto alla terza edizione, punta a coinvolgere per la prima volta in Italia l’intera “comunità educante”, mettendo in rete associazioni, scuole, insegnanti, famiglie e studenti con mondo della ricerca scientifica, università, imprese.
Roma, 29 ottobre 2013– La Fondazione CON IL SUD promuove la terza edizione del “Bando Educazione dei Giovani” per sostenere interventi concreti per contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici nelle regioni meridionali.
Il Bando mette a disposizione complessivamente 4,5 milioni di euro ed è rivolto alle organizzazioni del volontariato e del terzo settore delle aree meridionali in cui si registrano sia un elevato tasso di studenti a rischio abbandono scolastico sia un’elevata percentuale di early school leavers (ESL)[1]: Crotone in CALABRIA; Caserta, Napoli e Salerno in CAMPANIA; Brindisi, Foggia, Taranto in PUGLIA; Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari in SARDEGNA; Catania, Caltanissetta, Enna, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani in SICILIA.
L’iniziativa prevede due specifiche linee di intervento: una contro l’abbandono scolastico e l’altra contro la dispersione scolastica.
La prima è rivolta a percorsi formativi individualizzati, complementari a quello tradizionale, per contrastare l’abbandono. Si sosterranno, con un massimo di 2,5 milioni di euro, progetti che prevedano azioni congiunte “dentro e fuori la scuola” puntando, ad esempio, a creare occasioni di sperimentazione del lavoro nel periodo di formazione scolastica secondaria di secondo grado, attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro.
La seconda linea mette a disposizione fino a 2 milioni di euro per interventi contro la dispersione scolastica che prevedano attività di potenziamento delle competenze in ambito scientifico, tecnologico e economico, nella convinzione che una più diffusa e profonda preparazione in questo campo possa aumentare l’interesse dei giovani verso la scuola e contribuire al loro successo formativo.
Le partnership dovranno essere costituite da almeno tre soggetti, di cui un’organizzazione non profit e un istituto scolastico pubblico. Tutte le attività previste dovranno svolgersi con la partecipazione concreta e il pieno coinvolgimento, fin dalla fase di progettazione, delle scuole pubbliche con forti criticità educative, e con la partecipazione di insegnanti e genitori. I progetti potranno coinvolgere, inoltre, il volontariato, le università, il mondo della ricerca scientifica, delle imprese, le istituzioni locali e altri operatori interessati nella sperimentazione di soluzioni innovative per prevenire e contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico.
Il Bando è pubblicato sul sito www.fondazioneconilsud.it e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online.
La scadenza è diversificata in base alla regione di intervento: Sicilia 23 gennaio 2014; Campania e Sardegna, 30 gennaio 2014; Calabria e Puglia 6 febbraio 2013. Seguirà il processo di valutazione per selezionare le proposte ritenute più valide e capaci di generare valore sociale sul territorio.
IL FENOMENO AL SUD
La dispersione, con riferimento a ragazzi che hanno abbandonato la scuola o rischiano di abbandonarla, si presenta soprattutto nelle fasi di passaggio da un grado all’altro del percorso educativo e riunisce in sé un insieme di fenomeni – irregolarità nelle frequenze, ritardi, non ammissione all’anno successivo, interruzioni – che possono sfociare nell’uscita anticipata dei ragazzi dal sistema scolastico.
In Italia sono circa 114 mila i ragazzi e le ragazze fra i 14 e i 17 anni che, spesso dopo ripetute bocciature, una frequenza discontinua, cambi di classe o scuola, lasciano gli studi (dati Istat, 2012). E’ un fenomeno diffuso nel Paese, ma in alcune aree meridionali si registrano percentuali elevatissime. In Sicilia e in Sardegna, ad esempio, la media regionale di abbandoni scolastici supera rispettivamente il 25% e il 28%, mentre in Veneto e Lombardia, per fare un paragone, la percentuale è del 14 e 15% (dati Miur, 2013)
In diversi casi il richiamo della “strada”, spesso vissuta dai ragazzi in difficoltà come la sola alternativa possibile e praticabile, rappresenta un rischio reale, che si accompagna a quello strettamente correlato dell’avvio ad attività devianti e criminali. La dispersione scolastica costituisce dunque un indubbio freno allo sviluppo territoriale, limitandone le possibilità di crescita economica e sociale. Per questo la Fondazione interviene per arginare i rischi di insuccesso o fuoriuscita dal sistema scolastico e per fornire ai ragazzi, attraverso azioni che coinvolgano attivamente tutti gli attori impegnati nel processo formativo (famiglie, scuole, associazioni, ecc.), le competenze necessarie per inserirsi con maggiori possibilità nel tessuto sociale ed in quello lavorativo.
Con le precedenti edizioni del Bando Educazione Giovani (2007 e 2010), la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto complessivamente più di 70 iniziative “esemplari”, erogando complessivamente oltre 18,5 milioni di euro.
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Fondazione CON IL SUD
La Fondazione CON IL SUD è nata sette anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, ovvero favorire percorsi di coesione sociale per lo sviluppo. La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (patrimonio storico-artistico e culturale, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità. La Fondazione ha sostenuto oltre 470 iniziative e la nascita delle prime 3 “fondazioni di comunità” meridionali, coinvolgendo oltre 5.500 organizzazioni e assegnando oltre 104 milioni di euro nelle regioni meridionali.
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