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FTS Emilia Romagna – “Associati con chiarezza”

Assdociati con chiarezzaUn variegato mondo che sul territorio di Reggio Emilia conta 300.000 associati e più di 12.000 volontari attivi. Sono le associazioni di promozione sociale, che, nel reggiano, hanno scelto di  promuovere un Codice provinciale di autoregolamentazione per collaborare, condividendo regole e obiettivi comuni.
Il Codice rappresenta la proiezione territoriale dell’omologo Codice regionale siglato nel giugno 2013 dalle maggiori Associazioni di promozione sociale a rilevanza regionale dell’Emilia Romagna.

Al progetto aderiscono: ACLI,AICS,ANCESCAO,ANSPI,ARCI,AUSER,CSI,ENDAS,FITEL,UISP.

Partecipano inoltre:Forum Terzo Settore Emilia RomagnaeLibera Emilia Romagna.

Il codice – sottolinea il Portavoce del Forum provinciale Riccardo Faietti – si pone in continuità con il lavoro che il Forum del Terzo Settore e le associazioni aderenti stanno sviluppando con l’Osservatorio del Terzo Settore che conserva tra i suoi obiettivi non solo l’analisi del Settore sul territorio provinciale ma anche una sua valorizzazione e un potenziamento del ruolo di attore di politiche rivolte alla comunità che questo ampio e variegato mondo può ricoprire”.

Per raggiungere l’importante obiettivo della diffusione del Codice, nonché gli obiettivi di trasparenza e consapevolezza previsti dal Codice stesso, il progetto prevede tre filoni di attività:

  1. Promozione e diffusione del Codice nel territorio regionale
  2. Formazione
  3. Campagne di comunicazione

 

Il Codice di autoregolamentazione è stato siglato in Regione nel giugno 2013 dalle Associazioni di promozione sociale dell’Emilia Romagna, alla presenza dell’Assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi e dell’Assessore al turismo e commercio Maurizio Melucci.

L’accordo nasce a seguito di un percorso, realizzato in collaborazione con il Forum Terzo Settore regionale, mirato a individuare strumenti per valorizzare il ruolo dell’associazionismo, prevenendo gli abusi.

Obiettivo del Codice è infatti promuovere il valore aggiunto delle Associazioni di promozione sociale, segnare la differenza con le attività commerciali (scongiurando le accuse di “concorrenza sleale”) e scoraggiare l’adesione alle associazioni da parte di gruppi che intendano sfruttare per fini personali le leggi che regolano l’associazionismo.
Accanto a questo impegno nella valorizzazione dello strumento associativo, le Associazioni firmatarie regionali hanno scelto di condividere alcune modalità di azione in particolare riguardo: l’utilizzo della pubblicità, la somministrazione di alimenti e bevande, la gestione democratica delle basi associative, la sensibilizzazione riguardo ad alcune problematiche legate all’abuso di sostanze e al gioco d’azzardo.
L’accordo è stato siglato dalle maggiori Associazioni di Promozione Sociale a rilevanza regionale, per la sua piena  messa in opera dovrà essere recepito e applicato anche dalle rispettive associazioni territoriali e dai circoli aderenti.

Al Codice aderiscono attualmente 11 Associazioni di promozione sociale, che, in sintesi, si impegnano a:

  1. Consentire l’accesso ai propri circoli/basi associative ai soli soci provvisti di tessera.
  2. Divulgare le proprie attività e iniziative evitando ogni riferimento alla somministrazione di alimenti e bevande.
  3. Limitare la pubblicità a pagamento (su quotidiani, riviste, radio, TV,..) evidenziando sempre che le attività non sono rivolte a tutti i cittadini, ma ai soli soci.
  4. Non concedere la propria affiliazione a realtà imprenditoriali già in possesso di licenza pubblica, impedendo così la trasformazione di un esercizio pubblico in associazione.
  5. Non concedere la propria affiliazione a realtà a cui è già stata negata o ritirata l’affiliazione per mancato rispetto delle Leggi o delle Regole associative da parte di una delle associazioni firmatarie.
  6. Organizzare momenti informativi sui rischi derivanti dall’abuso di sostanze (alcol e droghe) e dalle dipendenze da gioco (ludopatie).
  7. Disincentivare la migrazione di una base associativa da un’associazione firmataria a un’altra,. salvo accordi tra le associazioni coinvolte.
  8. Richiedere annualmente ai propri comitati territoriali l’elenco completo dei circoli con somministrazione di alimenti e bevande presenti sul proprio territorio di pertinenza.

Codice-autoregolamentazione

Per maggiori informazioni: www.associaticonchiarezza.it

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