Anpas – Io non rischio. Torna nelle piazze italiane la Campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile
06 Ottobre 2014
Torna nelle piazze italiane la campagna informativa sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 11 e domenica 12 ottobre oltre 2.000 volontari, appartenenti a organizzazioni nazionali, gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile, allestiranno punti informativi “Io non rischio” in 150 piazze distribuite su quasi tutte le regioni italiane, per sensibilizzare i propri concittadini sui rischi che interessano il loro territorio.
La novità di questa edizione è che in alcune piazze, in via sperimentale, la campagna si arricchisce di un nuovo tema: il rischio alluvione, che si affianca così al rischio sismico e al rischio maremotogià sperimentati negli anni passati.
“Purtoppo sempre più spesso le nostre pubbliche assistenze devono intervenire per salvaguardare la vita delle persone in molte occasioni a causa di disastri ambientali di varia dimensione e di vario tipo”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale.
“Per questo non è solo importante l’intervento a disastro avvenuto, ma è la prevenzione ad essere fondamentale: conoscere come prepararsi e reagire di fronte a situazioni ambientali avverse, anche piccoli suggerimenti come ad esempio non usare gli ascensori dopo una scossa di terremoto oppure fissare alle pareti gli armadi”, conclude Pregliasco.
Nello spirito di “Io non rischio” il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano ancora una volta insieme per diffondere la cultura della prevenzione. I volontari e le volontarie, formati per sensibilizzare i propri concittadini nei territori dove operano quotidianamente, illustreranno cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un’alluvione, un terremoto o un maremoto.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione prima di tutto sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’iniziativa, come ogni anno, si realizzerà anche grazie al supporto delle istituzioni locali – Sindaci, strutture di protezione civile regionali, Anci e Upi.
L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 11 e 12 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su rischio sismico, alluvione o maremoto.