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Stop Opg. Nessun trucco e nessuna deroga alla chiusura prevista per il 31 marzo

StopOpgIl 31 marzo è prevista la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, gli OPG, l’ultimo baluardo della logica manicomiale. “Luoghi orrendi, indegni per un paese civile” (li ha definiti più volte il Presidente Napolitano) in cui sono ancora internate più di 700 persone. Devono essere chiusi gli OPG, senza proroghe e senza trucchi; questo lo slogan attorno al quale questo si stanno svolgendo le iniziative di mobilitazione in tante città italiane promosse dalla campagna Stop OPG.

“Nessuna proroga alla chiusura del 31 marzo” chiede la campagna e “nessun trucco”  perché al posto dei vecchi Opg non nascano nuove strutture manicomiali (i “mini Opg”), disseminate nelle regioni.

“Come il cammino decretato dalla legge 180 la riforma Basaglia che decretò la fine dei manicomi – sottolinea la campagna Stop OPG –   anche oggi si apre una nuova, difficile, faticosa ma esaltante stagione: non basta distruggere gli OPG, come non bastò chiudere i manicomi, bisogna costruire nelle nostre comunità – investendo nei servizi del welfare, dove il lavoro delle operatrici e degli operatori diventa cuore e motore del cambiamento, con la ricchezza del volontariato e della partecipazione – risposte concrete al bisogno che è un diritto: alla cura, alla salute e alla piena cittadinanza.

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