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FTS Marche – Spesa sociale, no ai tagli lineari La protesta del Terzo settore

Fonte: QN – Il Resto del Carlino – ed. Pesaro

giovedì 2 aprile 2015 – I tagli alla spesa sociale sono al centro del dibattito tra amministratori pubblici e il mondo del volontariato, della promozione sociale e della cooperazione sociale. Oggi il Forum del Terzo Settore, che raggruppa queste organizzazioni sarà ad Ancona a manifestare contro i tagli previsti dalla Regione Marche di 15 milioni di euro sui 45 totali destinati al budget delle politiche sociali regionali. Il Forum ha chiesto all’Amministrazione comunale di Fano di mobilitarsi immediatamente tramite l’Anci regionale perché la manovra di assestamento prevista in consiglio regionale il prossimo 7 aprile sia sostanzialmente rivista, riportando le risorse regionali a livello di quelle dell’anno precedente. Ciò alla luce dell’incontro che Simone Bucchi, presidente del Centro Servizi Volontariato Marche, Franco Aleruzzo, Presidente Lega coop Marche e Maurizio Tomassini, portavoce del Terzo Settore Marche hanno avuto con l’assessore alle Finanze Carla Cecchetelli e ai Servizi sociali Marina Bargnesi sulla definizione del bilancio 2015 del Comune di Fano che assai probabilmente risentirà di questi tagli. I rappresentanti del Forum hanno ribadito che la strada da seguire è quella di evitare tagli lineari, ma sforzarsi di ridurre i costi razionalizzando la spesa in quelle voci nelle quali è possibile agire con economia di scala o rivedere l’organizzazione dei servizi mettendo in campo quel «welfare generativo» sul quale costruire processi partecipati e condivisi con il Terzo Settore. Sia gli assessori che i rappresentanti del Forum hanno posto grande attenzione alla costruzione della gestione associata dei servizi che in applicazione della recente normativa regionale dovrà essere affidata all’Ambito Sociale. I 12 comuni dell’Ambito debbono scegliere la forma giuridica più idonea per il territorio e costruire quel sistema integrato di servizi sociali e socio-sanitari che debbono consentire ad un cittadino di Pergola di avere le stesse modalità di accesso ai servizi attraverso un Isee d’Ambito e le stesse opportunità di un cittadino del Comune Capofila di Fano. Le parti hanno concordato di continuare il confronto rafforzando assieme i processi partecipativi.

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