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IID – Le 7 regole per donare in modo sicuro

Milano, 24 gennaio 2016 – “Il terremoto che ha colpito il Centro Italia ha messo in ginocchio il cuore del Paese ma è stato anche occasione, ancora una volta, per mettere in luce la generosità di cui siamo capaci. Il mondo del volontariato in prima linea, le organizzazioni, i territori e i singoli cittadini in modo anche spontaneo, si sono attivati e continuano a farlo anche in queste ore in cui l’emergenza sembra essere un amaro pane quotidiano. Per questo tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo, anche se piccolo”, ha dichiarato Edoardo Patriarca, Presidente dell’Istituto Italiano della Donazione (IID). “Mi amareggia molto quindi prendere atto di quanto riescano ad essere virali notizie false e tendenziose circa la “sparizione” dei fondi raccolti tramite sms solidale. Bugie come questa sono in grado di minare la fiducia, radice stessa del verbo donare, poiché creano un clima di disfattismo che non fa bene a chi lavora per il bene comune”.

È infatti di pochi giorni fa la falsa notizia, alimentata soprattutto dal dibattito via social, in merito alla destinazione dei fondi raccolti tramite sms solidale subito dopo il terremoto, bufala che ha richiesto l’intervento diretto del Dipartimento della Protezione Civile: i soldi non sono spariti, né sono stati sottratti da nessun altro soggetto, né tantomeno dalle compagnie telefoniche stesse, che hanno già versato alla Protezione Civile la maggior parte dei fondi raccolti.

Specifica Patriarca: “La cifra raccolta, che supera i 25 milioni di euro, è infatti destinata alla fase di ricostruzione post emergenza, quella sulla quale si spengono i riflettori, quella in cui non si fanno le maratone televisive o le dirette tv, quelle però più preziose per chi vive nei territori colpiti”. Al contrario, come riportato nella nota del Dipartimento, per la fase di gestione dell’emergenza sono destinate tutte le necessarie risorse attraverso i fondi pubblici.

L’Istituto Italiano della Donazione ha realizzato, già dal settembre scorso, la Campagna #Le7regole, che ha come obiettivo quello di fornire ai cittadini semplici indicazioni per verificare se un’organizzazione si comporta in modo serio e trasparente. Eccole qui di seguito:

1. Verifica che l’Organizzazione Non Profit (ONP) a cui vuoi donare si trovi all’interno del database IO DONO SICURO, a prova della sua affidabilità e trasparenza. Le organizzazioni inserite in IO DONO SICURO aderiscono all’Istituto Italiano della Donazione, l’organismo che verifica – dopo accurate e dirette analisi annuali – tutto quanto indicato qui di seguito e molto di più, risparmiandoti la fatica di farlo in prima persona;

2. Visita il sito web dell’ONP a cui vuoi donare per conoscere in modo dettagliato le attività che svolge;

3. Procurati le pubblicazioni dell’ONP o contattala per ottenere informazioni in modo diretto;

4. Accertati che l’ONP fornisca informazioni il più possibile complete e trasparenti sulla sua struttura e sui progetti che ti chiede di sostenere:

    • Informazioni sulla struttura: nomi degli organi di governo e di controllo, spiegazione chiara della propria missione;
    • Informazioni sui progetti: finalità, modalità di realizzazione, costi, tempi, risultati attesi ed eventuali partner.

5. Verifica che l’ONP pubblichi il bilancio economico: un bilancio ha maggior valore se è certificato da una società di revisione indipendente o se viene fatto conoscere attraverso la pubblicazione su testate nazionali, oltre che sul sito dell’ONP.

6. Accertati che l’ONP rediga un rapporto annuale delle attività (bilancio sociale o di missione) in cui sia specificato, per ogni progetto, il costo e i risultati ottenuti con i fondi raccolti;

7. Valuta quanti fondi ogni anno l’ONP destina al mantenimento della propria struttura interna e quanto viene destinato ai progetti esterni.

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