“Con i bambini”: i dati territoriali delle proposte pervenute
15 Febbraio 2017
Sono quasi 1200 le proposte inviate nella prima fase relativa ai bandi promossi dall’Impresa sociale Con i Bambini. Le due iniziative sono rivolte a organizzazioni del Terzo Settore e mondo della scuola, mettendo a disposizione complessivamente 115 milioni di euro (69 milioni per il primo bando e 46 milioni di euro per il secondo) con una quota ripartita a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio.
Per il bando Prima infanzia (0-6 anni) sono pervenute circa 400 proposte. Di queste, secondo i raggruppamenti regionali previsti dai bandi: 5,6% sono in Piemonte e Valle D’Aosta; 8% in Lombardia; 6,8% Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia; 3,8% Toscana; 7,3% Liguria e Sardegna; 4,5% Emilia Romagna; 7,8% Umbria, Marche, Abruzzo, Molise; 10,1% Lazio; 14,6% Campania; 5,3% Puglia; 5,3% Basilicata e Calabria; 11,1% Sicilia. Le proposte “nazionali”, che riguardano interventi in più regioni, sono il 9,8%.
Le proposte relative al Bando Adolescenza (11-17) sono circa 800. Di queste: 3,1% in Piemonte, Valle D’Aosta; 7,8% Lombardia; 5,4% Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia; 4,3% Toscana; 4,5% Liguria, Sardegna; 2,6% Emilia Romagna; 6,6% Umbria, Marche, Abruzzo, Molise; 7,4% Lazio; 13,3% Campania; 9,6% Puglia; 7,6% Basilicata, Calabria; 10,9% Sicilia. Le proposte “nazionali” sono il 16,9%.
L’Impresa sociale Con i Bambini, interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è nata lo scorso giugno quale soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Costituito lo scorso aprile (Art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208) con un Protocollo di intesa siglato dal Governo e dalle Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Fondo è destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. La governance è affidata a un Comitato di Indirizzo Strategico, composto da rappresentanti di Governo, Fondazioni, Terzo Settore e da esperti.