Unpli – “Soddisfazione per la nuova legge sul patrimonio culturale immateriale”
27 Febbraio 2017Comunicato stampa
24 febbraio 2017 – “È un importante segnale per gli elementi riconosciuti dall’Unesco quali Patrimoni immateriali che potranno essere così ancor di più tutelati e valorizzati”, lo afferma il presidente delle Pro Loco d’Italia (Unpli), Antonino La Spina, commentando l’approvazione da parte della Commissione Cultura del Senato, in sede legislativa, della legge che attribuisce risorse ai beni del patrimonio immateriale italiani, fin qui riconosciuti dall’Unesco, equiparandoli ai beni materiali.
L’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli) dal giugno 2012 è tra le 160 realtà mondiali accreditate presso il Comitato Intergovernativo Unesco previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003. Obiettivo raggiunto grazie all’impegno profuso in questi ultimi anni proprio nella sensibilizzazione delle Pro Loco e delle comunità locali sui temi legati alle potenzialità dei beni immateriali, ma anche alla loro fragilità. Il principale risultato di questo impegno è la creazione di un inventario online (il canale youtube Memoria Immateriale) che conta oltre 1300 video sui temi della Convenzione Unesco del 2003 (saperi, tradizioni, artigianato, oralità, riti, conoscenze, pratiche sociali, ecc.) e che ha totalizzato circa 4 milioni di minuti visualizzati in Italia e non solo.
“L’Unpli da oltre dieci anni è impegnata nella realizzazioni di progetti volti alla tutela, valorizzazione e alla trasmissione intergenerazionale dei patrimoni culturali immateriali. Il canale/inventario ‘Memoria Immateriale’ su YouTube è un caso nel panorama internazionale essendo costituito dai contributi raccolti dal nostro staff sul territorio italiano grazie alla capillare rete delle oltre 6.200 Pro Loco associate. L’Unpli – ha concluso La Spina – è pronta dunque a lavorare in sinergia con il Governo e gli organi preposti per il coinvolgimento delle comunità locali su percorsi di riconoscimento e progetti di sviluppo locale legati a questi patrimoni culturali”.
Gli elementi del patrimonio immateriale italiano al momento iscritti nelle liste Unesco sono i seguenti: “L’Opera dei Pupi”, “Il Canto a Tenore”, la “Dieta Mediterranea”, “Il saper fare liutario di Cremona”, “Le Grandi Macchine a spalla”, “La tecnica di coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria” e la “Falconeria” (quest’ultima è una candidatura multinazionale).