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FTS Lazio – Manifesti anti-stranieri, la portavoce Danese: “immotivata discriminazione”

Manifesti anti-stranieri, Francesca Danese (Forum Terzo Settore Lazio): “sconcertanti manifestini, invece di concordia, immotivata discriminazione”.

 

Comunicato stampa

“Reputiamo sconcertante l’azione svolta da un gruppo cosiddetto identitario-nazionalista con i manifestini contro gli esercizi commerciali gestiti da alcune persone straniere a Roma. Soprattutto perché inconsistenti nelle generiche motivazioni addotte dai promotori di ‘Azione frontale’ (la presunta evasione delle tasse che consente loro di praticare prezzi bassi e concorrenza sleale ai negozi ‘italiani’) e un non sottinteso tono discriminatorio, che viene mascherato da ragioni economiche di difesa dei commercianti italiani e delle merci italiane”.

Così, in una nota, si esprime Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo Settore Lazio, l’organismo che riunisce oltre trenta reti del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale italiana e di solidarietà internazionale nel Lazio e che coinvolge oltre un milione di persone della regione.

“Riteniamo che in un quartiere complicato, e anche difficile come Tor Bella Monaca, ma ricco di umanità e persone per bene, si dovrebbe il più possibile contribuire alla serenità, alla concordia, alla integrazione, invece di dedicarsi a solleticare istinti di diffidenza, che possono sfociare facilmente in un razzismo immotivato.

Peraltro, – conclude Danese – la cosa paradossale è che  i negozianti stranieri, le cui serrande sono state fatte oggetto dell’affissione dei volantini anti-compere (come riporta ‘La Repubblica’ nel suo servizio) pagano l’affitto dei loro fondi a proprietari italianissimi”.

 

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