Cooperazione sociale: a Viterbo si discute su appalti e legalità
11 Settembre 2017Presso la Camera di Commercio di Viterbo, nell’ambito del seminario “L’affidamento dei Servizi alla Cooperazione Sociale” anche una tavola rotonda con il Forum Terzo Settore Lazio.
“Al seminario di Viterbo dell’11 settembre che ha organizzato Legacoopsociali saremo tutti insieme, mondo del Terzo settore e mondo della rinnovata cooperazione sociale, con Enti Locali e Regione, per la legalità, la trasparenza, il ‘buon lavoro’ ed un nuovo rapporto pubblico-privato”.
Queste le parole di Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore del Lazio, l’organismo che riunisce oltre trenta reti del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale italiana e di solidarietà internazionale nel Lazio (dalle Acli all’Arci, al Modavi, Mcl, Cds-Casa diritti sociali, la Croce Rossa del Lazio, le realtà attente agli anziani come Ada, Anteas e Auser, fino alle tre grandi centrali della cooperazione sociale, e molti altri) e che coinvolge oltre un milione di persone della regione.
“Noi collaboriamo con Legacoop e tutti gli altri nostri amici delle Centrali cooperative per far sì che si operi e lavori tutti quanti nella massima nitidezza, anche grazie alla nostra Carta dei Valori”.
Danese parteciperà al nuovo appuntamento di Legacoop Lazio, tutto incentrato su un focus per “efficientare e rendere trasparenti, nel quadro di una legislazione continuamente modificata, gli appalti nel campo sociale che hanno un significato e valore del tutto particolare, con una nuova impostazione di qualità che deve uscire dalle ottuse rigidità delle logiche di bilancio”.
“Intendiamo, con questo seminario, aiutare tutti gli Enti Locali, ed in particolare i piccoli Comuni, i quali devono offrire il massimo livello di servizi ai cittadini, e quindi gestire al meglio gli affidamenti, ma sono costretti ad operare con un Codice degli Appalti che presenta aspetti criticabili” – aggiungono Massimo Pelosi ed Anna Vettigli, rispettivamente responsabile Area Nord di Legacoop Lazio e responsabile di Legacoopsociali Lazio.
“Il quadro legislativo impone un prezzo talmente basso che pone problemi enormi, in quanto spessissimo non permette di rispettare – e noi lo vogliamo ed esigiamo fortemente – il contratto di lavoro collettivo delle persone che operano in questo campo.
La co-progettazione e le modalità di accreditamento dei servizi sociali deve favorire il lavoro legale. Invece, operiamo con norme ripetutamente modificate, senza soluzione di continuità. Per questo – aggiungono Pelosi e Vettigli – vogliamo, d’intesa e col supporto del Forum Terzo Settore Lazio, potenziare al massimo la collaborazione tra pubblico e privato, superando visioni tradizionaliste del passato, ma dove è necessario cambiare profondamente un sistema che nei fatti, pur intendendo portare trasparenza, fissa prezzi-base irrisori ed irrealistici, generando di fatto opacità ed alla fine proprio illegalità: un risultato paradossale, del tutto opposto a quello che si proclama.”
“Con noi – concludono Pelosi, Vettigli e Danese – sarà a fare chiarezza Cristina Compagno (Osservatorio regionale sul CCNL delle cooperative sociali, istituito nel 2017 da Agcisolidarietà Lazio, Federsolidarietà Confcooperative Lazio, Legacoopsociali Lazio ed i sindacati), ma anche Tiziana Biolghini, dirigente della Regione Lazio, che delineerà lo stato della co-progettazione dei servizi sociali, la delibera regionale attuativa della Legge n. 328/2000 e la Legge regionale n.11/2016 che riforma il sistema di welfare laziale.
Una tavola rotonda di approfondimento e confronto vedrà Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo Settore del Lazio insieme alle migliori esperienze del territorio viterbese con Maurizio Verduchi, del Comune di Nepi, Pierangelo Conti, Comune di Viterbo, ed Andrea Spigoni della Cooperativa Alicenova.”