Europa sociale, Claudia Fiaschi alla conferenza di Goteborg
17 Novembre 2017Il 16 novembre a Goteborg, in Svezia, la portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore Claudia Fiaschi è intervenuta alla conferenza organizzata dalla Commissione europea e dal Comitato sociale ed economico europeo (CESE) sul tema “economia sociale e futuro del lavoro”.
Con la sua relazione, all’interno del panel dedicato all’analisi del modello cooperativo, ha portato l’esempio di best practices italiane per raccontare il contributo che le cooperative apportano alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare le persone, la comunità e l’ambiente e di ridurre le disuguaglianze.
“Progetto due sponde” è la prima esperienza presentata da Claudia Fiaschi: promosso da un ampio partenariato (che vede, tra le cooperative sociali, il coinvolgimento del Consorzio CGM Milano, ma anche di diverse ong operanti in Lombardia e in Perù, Fondazione Solidarete Brescia, Apy Solidaridad Siviglia, CeSPI Roma, Cesvi Bergamo, Coopi Milano, Focsiv Roma, Fratelli dell’Uomo Milano, I.C.U. Roma, ProgettoMondo, MLAL Verona), intende contribuire al miglioramento delle condizioni socio-economiche del Perù valorizzando i soggetti generatori di economia sociale, a partire dai migranti peruviani in Lombardia e sostenendo reti di piccole imprese costituite da realtà locali autonome e da partnership Italia – Perù.
La seconda esperienza è quella del Consorzio PAN: nato per promuovere in Italia pari opportunità di accesso a servizi per la prima infanzia di qualità a tutti i bambini e nelle diverse regioni del Paese, ha accompagnato dal 2003 ad oggi lo sviluppo di servizi di qualità in forma non profit attraverso diverse azioni.
La portavoce del Forum Terzo Settore ha parlato poi del progetto Cocare (messo a punto da Fondazione CR Firenze e Cooperativa Il Girasole), che da un anno ha avviato la sperimentazione di nuove forme di sostegno a domicilio per anziani fragili, caratterizzate dalla condivisone di relazioni, servizi sociali e assistenziali all’interno del perimetro abitativo del condominio, accessibilità economica e integrazione con le reti familiari e con la rete dei servizi sociali e sanitari del territorio.
Infine i “Briganti di Cerreto”, storia di una piccola comunità di montagna che riprende in mano il proprio destino: in 10 anni la cooperativa ha riattivato l’economia del bosco di Cerreto Alpi, in Emilia Romagna, creato occupazione locale (il paese è diventato un luogo di richiamo per eventi legati alla montagna, turismo sostenibile, percorsi di educazione ambientale), rilanciato il patrimonio abitativo ristrutturandolo e trasformandolo in un accogliente albergo diffuso.
La conferenza del 16 novembre dal titolo “What role for social economy in the future of work?”, allla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del CESE George Dassis, il membro della Commissione europea Lowri Evans, il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali italiano Luigi Bobba, il presidente di Social Economy Europe, Juan Antonio Pedreñ e vari ministri del lavoro europei, si è tenuto il giorno precedente alla proclamazione, sempre a Goteborg, del Pilastro europeo dei diritti sociali da parte di Commissione, Consiglio e Parlamento europeo.
Il Pilastro stabilisce 20 principi e diritti fondamentali per sostenere il buon funzionamento e l’equità dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale e servirà da bussola per orientare un nuovo processo di convergenza verso migliori condizioni di vita e di lavoro in Europa.
Sempre in vista del vertice europeo del 17 novembre a Goteborg, Claudia Fiaschi è stata tra i relatori del convegno dell’8 novembre, organizzato a Roma dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “L’Europa dei cittadini”, dedicato alle strategie dell’Unione europea per l’inclusione, la crescita e l’equità sociale. La portavoce del Forum Terzo Settore è intervenuta nel pomeriggio insieme al ministro Giuliano Poletti, al Segretario generale della Confederazione europea dei sindacati Luca Visentini e al Vice Capo di Gabinetto della Commissaria Thyssen, Ruth Paserman.