Polemica licei, “l’integrazione è fattore ineguagliabile di formazione”
12 Febbraio 2018“Comunicare come un pregio della scuola la scarsa presenza di ragazzi non italiani, o con disabilità, o provenienti da famiglie di bassa estrazione sociale è non solo estremamente grave, perché discriminante, ma anche contraddittorio con la natura pubblica della scuola”. Così Luigi Paccosi, coordinatore della Consulta Educazione e Scuola del Forum Terzo Settore, a seguito dell’articolo apparso nei giorni scorsi su Repubblica riguardo le presentazioni, classiste e discriminatorie di alcuni licei sul sito del Miur.
“E’ segno di inciviltà, soprattutto nel settore dell’istruzione pubblica, una visione delle differenze o della povertà come elemento “disturbante” per la crescita degli studenti. Al contrario, l’integrazione è un fattore ineguagliabile di formazione per la persona e per il cittadino di domani. E’ indispensabile che le scuole continuino ad essere luogo di contrasto a tutte le forme di discriminazione e possano insegnare il valore della solidarietà e dell’inclusione sociale quale base per una società più umana, aperta e democratica”.