“Le priorità del Terzo settore” – Avvenire del 03/03/18
05 Marzo 2018Avvenire del 3 marzo riprende i temi contenuti nella lettera del Forum ai candidati alle elezioni politiche e ripercorre gli incontri della portavoce Claudia Fiaschi prima del voto. Di seguito il testo dell’articolo:
“La piena realizzazione della Riforma del Terzo settore, un nuovo Piano di non autosufficienza in grado di tutelare concretamente chi è più vulnerabile, una politica dell’accoglienza capace realmente di inglobare i processi migratori nello sviluppo del Paese. Sono alcune delle priorità inserite all’interno del documento che il Forum nazionale del Terzo settore ha indirizzato a tutte le forze politiche candidate alle elezioni di domenica 4 marzo. E giovedì una delegazione del Forum ha preso parte a una serie di incontri organizzati con esponenti dei partiti politici: Matteo Orfini per il Partito democratico, Antonio Palmieri per Forza Italia, Maria Teresa Bellucci per Fratelli d’Italia, Beatrice Lorenzin per Civica Popolare, Alfonso Bonafede per il Movimento 5 Stelle, Roberto Speranza per Liberi e uguali, Emma Bonino per +Europa e Armando Siri per la Lega. «Abbiamo trovato interesse e disponibilità al confronto e questo ci permette di guardare ai prossimi mesi con ottimismo – ha spiegato la portavoce del Forum Claudia Fiaschi -. Per il mondo del Terzo settore sarà una fase molto delicata, ci attendiamo la piena realizzazione della riforma e non possiamo permetterci di rallentare questo processo». Altri punti sui quali il Forum richiede un impegno sono la riaffermazione della centralità di tutti i diritti, la garanzia di un welfare universalistico, in grado di promuovere e proteggere le persone anche quando diventano vulnerabili e fragili, il sostegno al benessere e alla qualità della vita, ricercare modelli di modelli di sviluppo economico sostenibile e le promozione di legalità, pace e solidarietà internazionale. «Tutti coloro che hanno accolto il nostro invito si sono dimostrati interlocutori interessati – ha affermato Fiaschi -. Un’attenzione che ci aspettiamo rimanga elevata anche dopo il 4 marzo quando avremo chiara la composizione del Parlamento. Le oltre 300mila organizzazioni che rappresentiamo, con più di 5 milioni di volontari e gli 80mila lavoratori ogni giorno impegnati per la costruzione di una società più inclusiva e sostenibile, si aspettano di poter proseguire la loro attività, sempre più insostituibile per il Paese, vedendo riconosciuto il ruolo che gli spetta, indipendentemente da chi guiderà il Governo»”.