Contrasto povertà educativa, approvati progetti per l’adolescenza
13 Marzo 2018Sono 86 i progetti approvati da Con i Bambini attraverso il Bando Adolescenza (11-17 anni). Di questi, 69 per la graduatoria A (regionali) e 17 graduatoria B (multiregionali), selezionati tra le 248 proposte ammesse alla seconda fase e complessivamente tra le 800 idee pervenute in risposta al Bando, per un ammontare complessivo di 73, 4 milioni di euro erogati (una media di oltre 884 mila euro a progetto). Per sostenere le iniziative, sono state coinvolte 2.748 organizzazioni, tra enti del Terzo settore, scuole ed enti locali.
“L’esperienza del Fondo e la rapidità di attuazione, nonostante il processo sia di per sé articolato, dimostra come se ci sono la volontà politica e la capacità organizzativa di ‘fare’ è possibile aggredire un fenomeno che è tra più ingiusti e pericolosi per il Paese – ha dichiarato Carlo Borgomeo presidente di Con i Bambini. La povertà educativa minorile in Italia, come emerge anche dal primo rapporto che abbiamo pubblicato la scorsa settimana – ha aggiunto Borgomeo – è diffusa in tutto il territorio e in particolare nelle aree meridionali e nelle grandi città. Dovrebbe essere una priorità assoluta perla politica, perché un Paese che abbandona i suoi ragazzi è un Paese che, di fatto, rinuncia al futuro”.
L’obiettivo del Bando Adolescenza, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, è promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni. Di grande rilievo sarà il contributo offerto dalle “comunità educanti” dei territori, ovvero coloro che a diverso titolo si rivolgono agli adolescenti (scuole, famiglie, associazioni e organizzazioni non profit, fondazioni, enti territoriali, gli stessi ragazzi). I progetti dovranno, da un lato, promuovere percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, dall’altro coinvolgere anche i gruppi classe di riferimento e prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, che affianchino all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche l’azione della comunità educante, favorendo il riavvicinamento dei giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione. Ovvero, mettere in sinergia attività scolastiche, extra-scolastiche e tempo libero per sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Oltre al bando Adolescenza, sono stati pubblicati i bandi Prima Infanzia (0-6 anni) e Nuove Generazioni (5-14 anni). Con il primo sono stati finanziati 80 progetti, con 62,2 milioni di euro. Il Bando Nuove Generazioni, che mette a disposizione 60 milioni di euro, si è concluso a febbraio con 432 proposte pervenute attualmente in fase di valutazione.
A febbraio Con i Bambini ha pubblicato il Primo rapporto sulla povertà educativa in Italia, disponibile qui.