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Accumoli, nasce il nuovo centro polifunzionale con il contributo Auser

E’ riciclabile, antisismico ed è lo sviluppo italiano di un sistema costruttivo giapponese. E’ il nuovo centro Polifunzionale di Accumoli (Rieti), uno dei paesi più colpiti dal terremoto del  2016. La struttura si chiama “Accupoli”,  il nuovo centro di aggregazione destinato ad ospitare  eventi e incontri per la collettività ed è la prima struttura in Italia realizzata, nelle parti portanti, in legno compensato.

La struttura è stata realizzata grazie ad una gara di solidarietà di molti soggetti che vale circa 300mila euro: oltre al contributo della Compagnia di San Paolo e di Acri (l’associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria) anche l’Auser ha contribuito con 32mila euro, frutto di una parte della raccolta fondi nazionale scattata all’indomani del sisma. Con i fondi che sono stati messi a disposizione, l’Auser ha contribuito alla realizzazione della rampa d’accesso esterna alla struttura ed agli arredi interni.

La struttura di Accumoli è stata progettata da Help 6.5, acronimo di Housing in Emergency for Life and People, l’associazione fondata a luglio 2017 dall’architetto torinese Lorena Alessio, ricercatrice al Politecnico di Torino, e da un pool di studenti ed ex studenti dell’ateneo stesso. La nascita di Accupoli s’inserisce nella collaborazione fra il Politecnico di Torino e il Kobayashi Lab di Tokyo ed è lo sviluppo concreto di un modulo sperimentale nato sulla falsariga del sistema costruttivo Veneer House, messo a punto dal professor Hiroto Kobayashi dopo il terremoto del Tohoku del 2011, che provocò uno tsunami e il disastro di Fukushima.

Il progetto  è stato selezionato in Arcipelago Italia e sarà esposto al Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia di quest’anno. L’inaugurazione è fissata per il 27 maggio alle ore 11.00. ad Accumoli.

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