FQTS. Appuntamento a Salerno per la nuova annualità 2019
14 Marzo 2019Parte oggi la formazione FQTS con un nuovo appuntamento a Salerno, in programma fino al 17 marzo. FQTS è il progetto di formazione per gli Enti di Terzo Settore delle regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna promosso da Forum Terzo Settore e CSVnet.
Giunto alla sua undicesima edizione, è preso come modello di formazione innovativa anche all’estero. Saranno coinvolti 138 partecipanti in rappresentanza delle organizzazioni di Terzo settore delle sei Regioni del Sud Italia. Tra loro moltissimi giovani sotto ai 35 anni. Il 45% dei nuovi dirigenti delle reti di Terzo settore afferenti ai Forum regionali del meridione ha frequentato il percorso di FQTs in questi anni.
La linea formativa nazionale è dedicata al tema del Sud “Da Sud verso Nord – coesione, sviluppo, benessere”, che Fqts ha sempre messo al centro della propria proposta formativa, letto in chiave di sviluppo per il Paese e alla luce delle trasformazioni culturali e politiche che stanno investendo le democrazie europee. Oggi l’approccio più utile ed efficace per un ruolo proattivo del Terzo settore e delle comunità locali delle regioni meridionali è quello di leggersi ed attrezzare risposte connesse e non separate dalle dinamiche complessive del Paese e dalle trasformazioni globali che attraversano anche il mediterraneo. In questa chiave il Terzo Settore meridionale diventa un laboratorio di pratiche e politiche innovative nazionali, di energie positive, del superamento delle tradizionali barriere Nord-Sud.
“La formazione genera cambiamento ed FQTS vuole rappresentare uno spazio per la crescita di consapevolezza dei cambiamenti e per la formulazione di nuovi obiettivi, un punto di riferimento capace di offrire nuove prospettive e di tessere legami di fiducia, uno strumento per agire politiche di rafforzamento dei corpi sociali intermedi al Sud”. Così il Cordinatore del Progetto, Mauro Giannelli.
Le linee formative interregionali previste per quest’anno sono: “Territorio”, “Economia sociale”, “Politiche culturali” e “Democrazia e partecipazione” oltre a quella per gli Animatori territoriali e quella per gli Emersori (che hanno il ruolo di facilitare e valorizzare Enti e servizi). Quest’ultima linea è aperta anche alle altre regioni d’Italia.
Sono inoltre previsti laboratori dedicati al tema dei Beni Comuni, della Legalità, della Comunicazione.
Gli altri appuntamenti con la formazione a Salerno sono previsti dall’11 al 14 aprile e dal 19 al 22 settembre 2019.
Appuntamento presso il Grand Hotel Salerno (Lungomare Tafuri 1) con la 1° sessione di formazione.
FQTS ha il sostegno della Fondazione CON IL SUD.
Qui il programma di FQTS, 14-17 marzo 2019
Oggi stanno emergendo nuove generazioni che elaborano opinioni e hanno voglia di cambiamento. Il terzo settore non può lasciare che la mancanza di prospettiva e di fiducia, li faccia arrendere al presente.
Il terzo settore è portatore di una propria peculiare idea di politica, basata su una diversa concezione del consenso. ll consenso non si raccoglie, ma si coltiva. Consenso vuol dire con-senso: condivisione, comune intento di significato
e di progetto. Si comincia costruendo esempi, mettendo in campo attività. I fatti devono somigliare alle parole che si dicono: chi vuole un nuovo mondo in qualche modo lo deve anticipare. Il cambiamento non si costruisce semplicemente attraverso
l’esercizio della rappresentanza (politica o sociale). Le azioni devono realizzare cose che incidono concretamente e immediatamente nella vita delle persone. Questa è l’idea dei corpi intermedi per il Terzo Settore: un immenso patrimonio
di civismo e altruismo. Contemporaneamente, bisogna essere consapevoli che la desertificazione riguarda anche il mondo della solidarietà e del Terzo Settore. Sarebbe sbagliato contrapporre alla società politica la società civile, quando non c’è l’una senza l’altra. Associazionismo, volontariato, e imprese sociali non sono corpi separati, immuni dai vizi e dagli errori storici del Sud. L’azione del terzo settore deve potersi iscrivere in un progetto collettivo, nazionale e per l’intero Mezzogiorno ed il Paese. Per questo è urgente investire in formazione.