Dal 22 al 29 settembre 2019 Padova ritornerà ad essere scenario di un evento voluto dal Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova in collaborazione con il Comune di Padova per portare al centro della scena l’impegno sociale in dialogo creativo con la cultura e le arti e accompagnare verso Padova capitale europea del volontariato.

8 giornate di incontri, eventi, concerti per parlare a tutti e costruiti in maniera collettiva con moltissime realtà profit e no profit.

In apertura, lunedì 23 settembre, alle ore 15 in sala Rossini al Pedrocchi tun incontro sul tema: I DIRITTI UMANI COSTITUISCONO ANCORA IL PARADIGMA CONDIVISO DELLA DEMOCRAZIA? SCONFINAMENTI TRA DIRITTO, POLITICA E IMPEGNO CIVILE, moderato da Marco Ferrero, portavoce del Forum del Terzo Settore e docente di Diritto dell’Immigrazione a Ca’ Foscari a Venezia Ferrero. (qui l’intervista al Portavoce Ferrero su Il Mattino di Padova)

Il palinsesto si compone di eventi artistici di grande rilievo con ospiti internazionali. Ad affiancare questi eventi, un insieme di appuntamenti di approfondimento culturale in 6 filoni tematici.
Un’importante novità dell’edizione 2019 è rappresentata da “Solidaria off”, un’offerta pensata per il pubblico più giovane. Il 27 e 28 settembre il Parco Cavalleggeri si animerà con musica, spettacoli e arte a cura di un gruppo di associazioni giovanili culturali.

 

IL TEMA
Oggi il mondo del volontariato e del Terzo Settore, in sinergia con istituzioni e realtà produttive, può costituire una sorta di vera e propria “uscita di sicurezza” da un contesto sociale ed economico che appare sempre più orientato a renderci estranei ed invisibili gli uni agli altri.
Vedere nell’altro una opportunità, un fine e non un mezzo, può davvero salvarci da quell’imbarbarimento dei modi e dei costumi che rischia di caratterizzare il nostro tempo.

Il segnale che Padova ha dato nel 2018 con la propria candidatura quale Capitale europea del volontariato non è stato solo il desiderio di partecipare ad una importante competizione, ma la necessità di guardare all’Europa, al di fuori da noi, come a quello spazio in cui si costruiscono relazioni vitali dotate di senso. La successiva vincita, il 5 dicembre 2018, del riconoscimento “Capitale europea del volontariato 2020”, assegna quindi a tutta la comunità – istituzioni, volontariato, terzo settore, imprese, scuole, università, cittadini, media – l’opportunità e la responsabilità di accogliere in modo inclusivo le esperienze degli altri territori e di essere guida e ispirazione per tutto il continente.
In questo percorso, Solidaria 2019 sarà perciò il tentativo di leggere i “confini”, siano essi personali, culturali, sociali o politici, come il punto di incontro in cui avviene l’uscita dalla propria zona di comfort e si ha l’opportunità di crescere, scoprire, arricchirsi nel “dialogo tra diversità”.

Per questo la parola chiave scelta per la seconda edizione di SOLIDARIA è “sconfinamenti”: un invito ad andare “oltre confine” e immaginare insieme agli altri “la comunità che verrà”.

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