Eurispes pubblica il Rapporto Italia 2020 sulla fiducia degli italiani
30 Gennaio 2020L’Italia al voto di fiducia nell’annuale Rapporto pubblicato dall’Eurispes che misura, tra le altre cose, l’indice della fiducia dei cittadini verso alcune Istituzioni o attori sociali.
Cresce di nuovo la fiducia nei confronti del volontariato che torna ad un 70% (dal 64,2% del precedente rapporto). In lieve calo, il sistema scolastico che passa dal 67,4% al 65% e la Protezione Civile dal 79,2% al 77,8%.
In questa edizione anche un interessante capitolo sulle disuguaglianze e uno sul tema dell‘immigrazione.
Secondo i consensi il capo dello Stato resta un punto di riferimento e raccoglie il consenso di più della metà degli italiani: 54,9%, in linea con l’anno precedente (55,1%), aumenta la fiducia nella Chiesa cattolica e nei sindacati.
Meno del 15% degli italiani, secondo questa rilevazione, esprime fiducia nel sistema delle istituzioni del nostro Paese. Nel 2020, infatti, la quota di chi ha un atteggiamento positivo si ferma al 14,6% (-6,2% rispetto al 2019, anno in cui si era registrato il miglior risultato dal 2014).
Poco più di un quarto del campione (26,3%) ripone fiducia nell’attuale Governo, oltre dieci punti in meno rispetto al 2019 (36,7%). Il Parlamento registra un decremento di cinque punti (25,4% contro 30,8%).
La fiducia nei confronti della magistratura continua a crescere, sebbene non riesca a oltrepassare la soglia della metà dei consensi (49,3%, +2,8% rispetto al 2019). Tra le forze dell’ordine, tutte con consensi tra il 60 e il 70%, spicca quest’anno la Guardia di finanza. Molto elevata la fiducia nei vigili del fuoco: 84,3%.
Vanno oltre il 50% e seguono un trend positivo di consensi le associazioni dei consumatori (dal 53% del 2019 al 58,4%); le associazioni di volontariato (dal 64,2% al 70%); la Chiesa cattolica (dal 49,3% al 53,4%); il sistema sanitario (dal 62,3% al 65,4%; +3,1%). Molto rilevante la crescita di coloro che hanno fiducia nei sindacati (dal 37,9% al 46 ,4%) e nelle altre confessioni religiose (dal 29,8% al 40,2%).
In lieve calo, il sistema scolastico che passa dal 67,4% al 65% e la Protezione Civile dal 79,2% al 77,8%. Stabili partiti (dal 27,2% al 26,6%) e Pubblica Amministrazione (dal 34,7% al 34,3%).