Co-programmazione e Co-progettazione: nella Costituzione, per la sussidiarietà, con il Terzo settore
20 Maggio 2021Co-programmazione e Co-progettazione: nella Costituzione della Repubblica, per la Sussidiarietà, con il Terzo Settore
Lunedì 24 maggio, dalle ore 18,00 alle 20,00 si terrà il webinar di FQTS. Primo appuntamento della linea formativa A1L1*, dedicata al ruolo degli ETS nella co-programmazione, e indirizzata a tutti gli iscritti ad FQTS.
Co-programmazione e co-progettazione sono due strumenti innovativi di collaborazione tra Pubblica Amministrazione e Terzo settore, attuati secondo principi di trasparenza e che hanno assunto recentemente piena legittimità, da un punto di vista giuridico e normativo, almeno al pari degli altri strumenti basati sulla competizione, certamente più lontani dalle esperienze di servizio e di partecipazione propri del Terzo Settore. Co-programmazione e co-progettazione permettono infatti al Terzo settore di diventare attore pienamente responsabile di cambiamento nei territori e nelle comunità.
Il seminario sarà occasione per approfondire le modalità di lettura dei bisogni, la conseguente destinazione delle risorse e la scelta degli interventi da attuare e come individuare e mettere a punto iniziative condivise specifiche.
PROGRAMMA:
Relatori: Luca Antonini, giudice della Corte Costituzionale; Luca Gori, docente di diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Claudia Fiaschi, Portavoce Forum Terzo Settore.
Introduce i lavori Gianfranco Marocchi, coordinatore della linea A1L1 di FQTS
Conduce i lavori: Paolo Pezzana, coordinatore della linea A1L1 di FQTS
Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link https://forms.gle/kcZfN7sXKsyAPnGr8
Ai primi 1.000 iscritti verrà mandato il link di accesso. Per tutti gli altri sarà possibile seguire la diretta sul canale YouTube di Fqts
*La Linea A1L1 ha l’obiettivo di descrivere gli scenari che concretamente si realizzeranno, per il Terzo settore, in specie per quello Meridionale nel prossimo futuro: mettere a fuoco una “visione del sistema Italia” che possa rispondere in maniera adeguata alle sfide di crescita e cambiamento dei territori.