Terzo Settore: finanziamenti per 80 milioni al Mezzogiorno e alle regioni Lombardia e Veneto
27 Gennaio 2022Da questo momento per gli enti che avevano avuto nel 2020 entrate superiori rispetto al 2019 (es. a seguito dell’incasso del 5×1000 relativo al biennio precedente) sarà possibile presentare la domanda, così da accedere ai benefici della misura.
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21 gennaio 2022
Importante opportunità per le Organizzazioni di volontariato, le Associazioni di promozione sociale e le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale impegnate nell’emergenza Covid-19 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lombardia e Veneto, cui è diretto l’Avviso pubblico per l’erogazione di finanziamenti pari a 80 milioni di euro.Del totale stanziato, 64 milioni sono destinati alle regioni del Mezzogiorno e 16 alla Lombardia e al Veneto. L’avviso è scaturito dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, tramite la Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese, e l’Agenzia della Coesione Territoriale con il coinvolgimento del Forum del Terzo Settore.
Gli ETS potranno presentare la richiesta di contributo direttamente sulla piattaforma elettronica “ETS Fondo Sviluppo e Coesione” disponibile collegandosi al portale Servizi Lavoro tramite il link https://servizi.lavoro.gov.it e seguendo le indicazioni fornite dal manuale utente disponibile sul sito www.lavoro.gov.it.
Gli 80 milioni di euro rappresentano un’opportunità per gli ETS operativi in quei territori maggiormente colpiti dal fenomeno pandemico e nei quali è quanto mai utile il ruolo svolto dalle Organizzazioni della Società Civile nella costruzione di Comunità Solidali.
SCHEDA SINTETICA DELLA MISURA
Beneficiari
ODV, APS e onlus iscritte nei rispettivi registri alla data del 22/12/2021, con sede operativa in una delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise Puglia, Sardegna e Sicilia e Regioni Lombardia e Veneto
Obiettivo e attività svolte
Rafforzare l’azione a tutela delle fasce più deboli della popolazione a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il contributo è destinato agli enti che hanno svolto, in coerenza con i rispettivi statuti, nel periodo compreso tra il 31/01 /2020 e il 31/12/2021 , almeno una delle seguenti attività di interesse generale previste all’articolo 5, comma l , del D.lgs. n.ll7/2017: lett. a), c), d), e), f), i), l), m), p), q), r), s), t), u), v), w) e z)
Requisiti di accesso al contributo
I soggetti richiedenti il contributo devono dichiarare ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 s.m.i., a pena di esclusione:
- il possesso dei requisiti soggettivi di legittimazione all’accesso al contributo alla data di pubblicazione del presente avviso,;
- aver svolto nel periodo compreso tra il 31101 /2020 e il 31112/2021 una o più delle attività di interesse generale sopra indicate ;
- che l ‘Ente sia in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori;
- che l’Ente sia in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte, dirette ed indirette, e delle tasse.
Tempistica
Presentazione delle istanze a partire dalle ore 12.00 del giorno 22 dicembre 2021 fino alle ore 23.59 del giorno 4 febbraio 2022.
Tipologia e Ammissibilità delle spese finanziabili
Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa in relazione
spese di gestione immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie, piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività, ecc.);
spese per igienizzazione/acquisto DPI /attuazione misure di contrasto alla diffusione del Covid-19;
spese per acquisto di beni/attrezzature entro il valore unitario massimo di euro 516,46, a condizione che risultino indispensabili per la realizzazione delle attività. Si specifica che i beni che superano il valore massimo unitario non possono essere presentati a rendicontazione, nemmeno per la quota parte di 516,46 euro;
spese acquisizione beni di consumo e servizi;
spese di personale, esclusivamente riferite alle attività di cui al precedente§ 3;
rimborsi spese ai volontari coinvolti nelle attività elencate al precedente§ 3.
Criteri per la valutazione delle istanze e importo
Sono considerati 2 criteri:
- La differenza tra entrate 2020 su entrate 2019
- Il numero degli associati
Dalla somma dei due criteri ne uscirà una graduatoria. Sarà assegnato un importo da 1000 a max 10.000 Euro; il contributo massimo assegnabile a ciascun Ente non potrà mai essere superiore al valore delle entrate dichiarate nel bilancio 2019.
Erogazione del contributo – ruolo delle APS nazionali
Sono disponibili un totale di 80 milioni di Euro.
L’erogazione avverrà attraverso 2 possibili canali:
- La Regione presso cui l’ente ha la sede operativa
- Attraverso la APS nazionale (laddove l’ente abbia indicato il codice fiscale nella presentazione dell’istanza – vedi più sotto). In questo caso l’erogazione avverrà direttamente da parte del Ministero del Lavoro alla APS nazionale: quest’ultima dovrà fare i bonifici agli affiliati (e tenere con cura la ricevuta del bonifico per eventuali controlli).
Presentazione istanza
Va presentata esclusivamente attraverso la piattaforma elettronica denominata “ETS Fondo Sviluppo e Coesione” messa a disposizione dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali disponibile all’indirizzo https://servizi.lavoro.gov.it
A pena di esclusione, è ammessa da parte di ciascun Ente, la presentazione di una sola istanza di contributo, indipendentemente dal numero di sedi presenti nei territori regionali.
L’istanza è presentata solamente dall’ente (NON dalle APS nazionali). Gli enti che sono articolazioni territoriali o affiliate di una APS nazionale in sede di compilazione dovranno indicare il Codice Fiscale della APS nazionale di cui fanno parte.