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Stop the war now: la marcia verso l’Ucraina per promuovere la pace

Venerdì 1° aprile una delegazione di 200 persone, in rappresentanza di tutte le realtà aderenti, partirà con un convoglio di 50 mezzi dal nostro Paese per portare beni di prima necessità e medicinali per la popolazione vittima della guerra. Arrivati a destinazione, a Leopoli, i partecipanti incontreranno organizzazioni della società civile, autorità religiose e civili. Al rientro porteranno in Italia persone con fragilità, madri sole e bambini

Stop the war now, fermiamo la guerra ora è l’operazione di pace promossa da oltre 100 organizzazioni della società civile pacifista di realtà di Terzo settore impegnate nella costruzione della pace. Una missione che attraverserà il confine ucraino passando dalla Polonia, per giungere a Leopoli e portare aiuti umanitari, in particolare farmaci, attrezzature mediche, generi alimentari da consegnare agli ospedali e alle organizzazioni locali con cui stanno collaborando i volontari delle associazioni.
Ma i pulmini, una volta consegnati gli aiuti materiali, non torneranno vuoti: «Contiamo al ritorno di portare in Italia tra le 200 e le 300 persone vulnerabili, che scappano dalla guerra».

Chi ha aderito e come sostenere l’azione di pace in Ucraina

Anche il Forum Nazionale del Terzo Settore ha aderito all’iniziativa, ribadendo il suo forte NO alla guerra e lavorando per il ripristino di azioni diplomatiche e umanitarie.

Tra le moltissime organizzazioni che hanno aderito ci sono: Arci, Arcs, Arci servizio civile, Aoi, Cnesc, Legambiente, Focsiv, Movi, Uildm, Libera, Comunità Papa Giovanni XXIII, organizzazioni pacifiste come Movimento nonviolento, Rete italiana pace e disarmo, Pax Christi, Gavci, CGIL, 6000 Sardine e molti altri.

Qui le informazioni per aderire e sostenere l’iniziativa, anche con una donazione: www.stopthewarnow.eu/

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