“Elezioni e proclami di governo. L’urgenza di una visione nuova: sostenibile, solidale e inclusiva”
23 Agosto 2022Di seguito la lettera della portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi, alla direttrice di Corriere Buone Notizie, Elisabetta Soglio, in vista delle prossime elezioni politiche.
“Cara Elisabetta,
il Paese si appresta a eleggere il nuovo Parlamento in un contesto di emergenza economica, pandemica, umanitaria e ambientale, e che da anni non vede affrontati in maniera sistemica problemi gravi come disoccupazione, crescita di disuguaglianze e povertà, denatalità, divari di genere, disinvestimento nel welfare e nella cooperazione allo sviluppo. Tutto questo rende ancor più doveroso, da parte delle forze politiche candidate a guidare l’Italia, proporre una visione di futuro sostenibile, che preveda strumenti efficaci per cambiare la realtà.
Constatiamo con grande dispiacere la scarsa presenza di questi temi nel dibattito politico che ci accompagna verso le elezioni. Eppure si tratta di questioni cruciali, anche perché ad oggi le alternative possibili sono solo due: o si inverte il paradigma dell’attuale modello di sviluppo o il nostro Paese finirà per soccombere all’urto di processi economici globali, cambiamenti climatici e conflitti sociali. Il Terzo settore agisce già per il cambiamento attraverso pratiche di innovazione sociale e imprenditoriale, modelli di welfare inclusivo e di solidarietà organizzata dentro le comunità, ma chiede che queste esperienze diventino sistema. Il punto di partenza non può che essere una nuova governance, aperta a una maggiore partecipazione di cittadini e organizzazioni alla realizzazione delle politiche pubbliche, anche in vista delle opportunità date dal Pnrr.
Tra gli obiettivi che i futuri Parlamento e Governo dovranno porsi c’è il contrasto alle disuguaglianze e alle povertà, anche attraverso salari più dignitosi, la riduzione dei divari di donne e giovani e una riflessione non ideologica su come sviluppare il reddito di cittadinanza, costantemente messo in discussione nei suoi principi. Occorre costruire modelli economici capaci di generare occupazione inclusiva, di prossimità e di qualità, oltre che sostenibili dal punto di vista ambientale. È cruciale, alla luce dell’inadeguatezza mostrata dell’attuale sistema di «welfare di protezione», affiancare un «welfare dei diritti», partendo da quelli umani, che veda al centro il diritto a una vita e a scelte autonome delle persone, e che riconosca le diversità come valore.
Chiediamo alle forze politiche, inoltre, di farsi promotrici di una Europa del dialogo per porre fine al conflitto in Ucraina e ridare potere agli organismi internazionali a partire dall’Onu. Chiediamo emancipazione dalla logica del riarmo, per sostenere processi di pacifica convivenza. Tutte queste istanze saranno approfondite in un documento che il Forum Terzo Settore ha elaborato e che presenterà pubblicamente il prossimo 7 settembre a Roma, alla presenza delle varie forze politiche e per discuterne con esse. Solo una politica lungimirante, che abbia davvero a cuore il bene comune e lo sviluppo del Paese, potrà guidare l’Italia nella giusta direzione: quella in cui il Terzo settore, promotore di un modello innovativo di società sostenibile, inclusiva e solidale, opera da sempre”.
Vanessa Pallucchi, Portavoce Forum Nazionale Terzo Settore