I tanti volti della violenza contro le donne e la “violenza silenziosa” contro le donne anziane
23 Novembre 2022Dichiarazione dell’Osservatorio Nazionale Auser Pari Opportunità sul 25 novembre Giornata Internazionale
per l’eliminazione della violenza contro le donne
Il 25 novembre “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” è una giornata di impegno per l’Osservatorio Nazionale Pari Opportunità e Politiche di Genere dell’Auser; insieme alle strutture regionali e territoriali si realizzano tante attività volte a contrastare il fenomeno della violenza maschile sulle donne.
Le sedi Auser organizzano numerosi eventi per continuare nella campagna di informazione e di sensibilizzazione per aiutare le donne ad assumere consapevolezza sulle violenze di genere e per incoraggiarle a chiedere aiuto.
La violenza contro le donne ha tanti volti, ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva. Le violenze producono nelle donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità a prendersi cura di sé e dei propri figli, che a loro volta soffrono di disturbi emotivi e comportamentali.
C’è poi il tema della violenza sulle donne anziane, una realtà ancora poco conosciuta e non sufficientemente indagata. Una “violenza silenziosa” che purtroppo si manifesta nell’ambito domestico ma anche nelle strutture residenziali e di cura, all’interno delle quali le donne, più numerose, spesso vivono in condizioni di isolamento e solitudine, quando non anche di vero e proprio abbandono. Siamo sempre più convinte che la violenza sulle donne anziane deve essere riconosciuta, occorre tenere vivo il fenomeno, parlarne e indagare con ricerche specifiche.
In questo 25 novembre esprimiamo anche la nostra vicinanza alle donne iraniane, che da oltre due mesi protestano con grande coraggio e determinazione per la morte di una di loro, Mahsa Amini, avvenuta 3 giorni dopo l’arresto del 13 settembre a Teheran da parte della polizia morale. Numerose le iniziative di solidarietà che abbiamo organizzato, in rete con le altre realtà associative territoriali.
Da nord a sud, siamo impegnate per contrastare discriminazioni e violenze di genere e per la costruzione di una democrazia paritaria, che non metta in discussione i diritti costituzionali, i diritti delle donne ed i diritti civili conquistati in tante battaglie di civiltà.
Non lottiamo solo per noi stesse, ma per costruire un Paese migliore per tutte e tutti.