#Disabilità e non-autosufficienza #Associati

Fish: si doveva fare di più per le persone con disabilità, il governo ci ha ascoltato su alcuni importanti provvedimenti

Roma 30 dic. – All’indomani dell’approvazione definitiva al Senato della Legge di Bilancio il presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), Vincenzo Falabella, trae le somme. «Si doveva fare di più. Ci aspettavamo alcuni interventi importanti in questa manovra come quello sul caro bollette nei confronti delle organizzazioni del terzo settore. Senza questi interventi molte associazioni e organizzazioni di volontariato rischiano di chiudere e lasciare privi di servizi giovani, anziani o persone con disabilità a rischio di esclusione sociale», dichiara Falabella.

«Necessitavano interventi per incrementare quei fondi necessari a garantire pari dignità ed inclusione sociale per le persone con disabilità. Misure che ci auguriamo possano essere inserite nei prossimi provvedimenti».

«Grazie al lavoro importante di Fish- aggiunge Falabella – in queste settimane sono state inserite norme importanti all’interno della Legge di Bilancio. Mi riferisco alla proroga della detrazione al 75% sugli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche fino al 2025 e la relativa semplificazione per l’approvazione degli interventi a livello condominiale».

Inoltre, «è stato risolto un problema per gli studenti con disabilità che non potevano beneficiare delle borse di studio che si cumulavano con la pensione e l’assegno d’invalidità. Grazie al nostro pressing sui lavori parlamentari – specifica il numero uno di Fish – sono state approvate norme come lo stanziamento di 10 milioni di euro per il fondo sperimentale “Periferie inclusive” all’interno del quale sono previsti interventi per poter aiutare le persone con disabilità che vivono in contesti svantaggiati. In più, sono stati aumentati del 50% dell’assegno unico per famiglie al cui interno vi sono figli con disabilità».

«Sulle bollette si è ottenuto un modesto risultato grazie al bonus sociale per le famiglie più fragili confermato che ha rafforzato il meccanismo che consente di ricevere l’aiuto grazie all’ innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro».

«Infine – conclude Falabella – con un nostro emendamento nel 2023 le donne potranno lasciare il lavoro a 58 anni con due o più figli, ma solo se impegnate nell’assistenza a persona non autosufficiente (caregiver), oppure se invalide al 74%».

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