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Agenda dei lavori delle Istituzioni dell’Unione europea 5-19 febbraio 2023 – N° 46

Parlamento europeo 

Sessione plenaria 

La prossima seduta è convocata il 13 febbraio 2023 a Strasburgo.

L’ordine del giorno è consultabile al link: SYN_OJ_February I_BRU_EN.pdf (europa.eu) 

Parlamento europeo 

Commissioni parlamentari

Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL)

La prossima seduta è convocata il 6 febbraio 2023.


Consiglio dell’Unione europea

Si segnala in particolare:

Formazioni del Consiglio:

ü  Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori”

Non sono previste sessioni.

ü  Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport”

Non sono previste sessioni.

ü   Consiglio “Giustizia e affari interni”

Non sono previste sessioni.

ü  Consiglio “Ambiente”

Non sono previste sessioni

Organi preparatori:

ü  Comitato per la protezione sociale

Non sono previste sessioni.

ü  Gruppo “Questioni sociali”

Prossime sessioni:

7, 8, 13 e 20 febbraio 2023

ü   Gruppo “Gioventù”

Prossime sessioni:

13 e 27 febbraio 2023

ü  Gruppo “Asilo”

Prossime sessioni:

10 febbraio 2023

ü   Gruppo “Ambiente”

Prossime sessioni:

6, 7, 9 e 13 febbraio 2023


Comitato economico e sociale europeo (CESE)

Sessione plenaria

Non sono previste sessioni.

Sezioni

ü  Sezione “Occupazione, affari sociali e cittadinanza” (SOC)

Prossima sessione: 8 marzo 2023


Notizie dall’Unione europea

 Approvata la risoluzione del PE per la parità dei diritti per le persone con disabilità

Il 13 dicembre 2022 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sul tema della parità di diritti per le persone con disabilità.

Difatti, a sedici anni dall’adozione della “Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità”, la legislazione europea in materia di diritti delle persone con disabilità non risulta ancora attuata né applicata in modo efficace.

Con la risoluzione approvata, il Parlamento ha anzitutto invitato gli Stati membri a prestare particolare attenzione, nelle loro strategie nazionali pluriennali nell’ambito della garanzia europea per l’infanzia, alle esigenze dei minori con disabilità e ad assicurare un accesso effettivo e gratuito a servizi di buona qualità, in particolare un’istruzione inclusiva.

Ha inoltre invitato gli Stati membri a fornire un accesso effettivo a un’alimentazione sana e a un alloggio adeguato per tutti i minori rifugiati con disabilità, su un piano di parità con i minori dei paesi ospitanti, in linea con la raccomandazione (UE) 2021/1004 del Consiglio, al fine di garantire che le misure nazionali integrate tengano conto degli svantaggi intersezionali, anche aumentando i finanziamenti destinati alla garanzia europea per l’infanzia. A quest’ultimo proposito, ha esortato tutti gli Stati membri a destinare più delle risorse minime del FSE+ in regime di gestione concorrente al sostegno delle attività nell’ambito della garanzia europea per l’infanzia.

Ha poi ribadito agli Stati membri la necessità di attuare la garanzia per i giovani rafforzata per assicurare offerte di qualità, anche fornendo una remunerazione equa, l’accesso alla protezione sociale e ambienti di lavoro che siano adatti alle esigenze delle persone con disabilità.

L’invito agli Stati membri concerne anche l’attuazione della direttiva relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza, che introduce per questi ultimi un’indennità di congedo di cinque giorni lavorativi l’anno.

Ha da ultimo invitato gli Stati membri a garantire migliori condizioni di vita e di lavoro, anche attraverso salari minimi adeguati e misure di trasparenza retributiva, al fine di ridurre il divario retributivo legato alla disabilità e conseguire una crescita inclusiva e sostenibile sul mercato del lavoro, sottolineando l’importanza di adottare rapidamente la direttiva sui salari minimi e quella sulla trasparenza retributiva, che devono essere applicate pienamente alle persone con disabilità.

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