Sospendere solo gli adempimenti fiscali e tributari e rimandare le udienze nei tribunali non può bastare a far fronte alle difficoltà di chi oggi si ritrova senza una casa o ha subito lo stop alla propria attività commerciale a causa delle conseguenze del maltempo. Bisogna fare come per i mutui, sospendibili fino ad un anno. I danni subiti dalla popolazione e dalle piccole aziende del territorio ammontano a miliardi di euro ed è necessario un intervento immediato affinché bollette e pagamenti non gravino ulteriormente su cittadini e imprese colpiti dalla tragedia.
Il Governo, la Regione, i Comuni interessati, le grandi aziende di servizi pubblici, qualora non vi avessero già provveduto, devono attivarsi per far bloccare le bollette per almeno i prossimi 3 mesi e trasportare gratuitamente sui mezzi pubblici gli abitanti delle zone alluvionate. Le aziende devono, inoltre, mobilitarsi per assicurare nel minor tempo possibile il ripristino delle utenze e garantire le forniture.
Le Associazioni dei Consumatori chiedono infine che si provveda anche al rimborso di concerti ed eventi annullati (come successo per il Gp di Imola), palestre e altri servizi in abbonamento.