Agenda dei lavori delle Istituzioni dell’Unione europea 25 marzo-7 aprile 2024
25 Marzo 2024Parlamento europeo
Sessione plenaria
La prossima seduta è convocata il 10 aprile 2024 a Bruxelles.
L’ordine del giorno è consultabile al link: https://www.europarl.europa.eu/sedcms/documents/PRIORITY_INFO/1267/SYN_PDOJ_April%20I_BRU_EN.pdf
Commissioni parlamentari
Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL)
La prossima seduta è convocata il 3 aprile 2024.
Consiglio dell’Unione europea
Si segnala in particolare:
ü Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori”
Non sono previste sessioni.
ü Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport”
Non sono previste sessioni.
ü Consiglio “Giustizia e affari interni”
Non sono previste sessioni.
Non sono previste sessioni.
ü Comitato per la protezione sociale
Non sono previste sessioni.
Prossime sessioni:
25 marzo, 4, 9 e 11 aprile 2024.
Prossime sessioni:
3, 19 e 30 aprile 2024.
Prossime sessioni:
5 aprile 2024
Prossime sessioni:
26 marzo, 3, 4 e 5 aprile 2024.
Comitato economico e sociale europeo (CESE)
Sessione plenaria
Non sono previste sessioni.
Sezioni
ü Sezione “Occupazione, affari sociali e cittadinanza” (SOC)
Prossime sessioni: 12 aprile 2024
Altre notizie
Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle associazioni transfrontaliere europee
Il 13 marzo 2024 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla proposta di direttiva in merito alle Associazioni transfrontaliere europee.
La proposta ha lo scopo di migliorare il funzionamento del mercato interno per le associazioni senza scopo di lucro, attraverso misure che disciplinano la costituzione e il funzionamento delle associazioni transfrontaliere europee (ECBA).
L’obiettivo primario è quindi promuovere ed incentivare l’effettivo esercizio della libertà di circolazione delle associazioni no profit operanti nel mercato interno.
Rispetto alla proposta iniziale della Commissione europeo, la risoluzione interviene sotto diversi aspetti, come l’esemplificazione dell’iter amministrativo, la tutela dei lavoratori e delle condizioni di lavoro e il possesso dei requisiti per diventare ECBA.
Stante tale risoluzione, si resta in attesa che gli Stati membri giungano ad un accordo di base, su cui poter iniziare i negoziati per un testo comune (e finale) della Direttiva.