UNICEF – Cambiamento climatico: oltre 6 milioni di bambini a rischio per le inondazioni in Asia del Sud
30 Luglio 2024Foto: © UNICEF/UNI597020/Mukut
- Le inondazioni e conseguenti frane in Nepal, secondo le notizie, hanno ucciso almeno 109 persone, fra cui 35 bambini, e molti altri feriti. Almeno 1.580 famiglie sono state colpite;
- In Bangladesh, le vite di 6,1 milioni di bambini nelle regioni del nord e del nord est del paese sono state devastate da piogge torrenziali e conseguenti inondazioni da maggio;
- In India le inondazioni hanno sconvolto la vita di mezzo milione di bambini e delle loro famiglie;
- In Afghanistan, l’ultima alluvione lampo nella regione orientale ha causato 58 vittime e ha colpito più di 1.900 famiglie;
- Le forti piogge e inondazioni in Pakistan hanno ucciso almeno 124 persone, fra cui 74 bambini da aprile.
30 luglio 2024 – “L’UNICEF è allarmato per le notizie di bambini e giovani colpiti da piogge torrenziali, alluvioni improvvise e frane che hanno flagellato Afghanistan, Bangladesh, India, Nepal e Pakistan.
Le nostre condoglianze vanno ai bambini e alle famiglie che hanno perso i propri cari a causa di eventi metereologici estremi in Asia del Sud.
Siamo profondamente preoccupati per il benessere la sicurezza di oltre 6 milioni di bambini e le loro famiglie in questi paesi, che hanno perso le proprie case o sono stati sfollati e lottano per sopravvivere.
Le alluvioni rappresentano un rischio per la salute dei bambini che va oltre la morte e le lesioni. Compromettono le forniture di acqua sicura. Questo aumenta il rischio di malattie e diarrea e, se non trattate, possono portare a disidratazione e malnutrizione tra i bambini.
I bambini colpiti da frequenti inondazioni nel tempo hanno più probabilità di essere sottopeso e colpiti da malnutrizione cronica. Le inondazioni danneggiano le strutture igieniche, distruggono scuole e strade e interrompono l’istruzione dei bambini. Quanto le case vengono inondate, lo sfollamento può esporre i bambini a rischio di abuso, sfruttamento e tratta.
Le inondazioni e conseguenti frane in Nepal, secondo le notizie, hanno ucciso almeno 109 persone, fra cui 35 bambini, e molti altri feriti. Almeno 1.580 famiglie sono state colpite. L’UNICEF è sul campo al lavoro con il Governo e i partner per supportate i bambini e le famiglie colpite. Finora l’UNICEF ha raggiunto 4.540 persone, fra cui 1.810 bambini, con zanzariere da letto, teloni per rifugi temporanei, secchi, tazze, compresse per potabilizzare l’acqua e supporto psicosociale.
In Bangladesh, le vite di 6,1 milioni di bambini nelle regioni del nord e del nord est del paese sono state devastate da piogge torrenziali e conseguenti inondazioni da maggio. L’UNICEF sta lavorando a stretto contatto con il Governo e i suoi partner per fornire supporto e aiuti ai bambini e alle famiglie che ne hanno bisogno.
Le piogge record che si sono verificate a partire da giugno hanno causato inondazioni improvvise nell’Assam, inIndia. Le inondazioni hanno sconvolto la vita di mezzo milione di bambini e delle loro famiglie. Oltre 8.000 bambini sono rimasti nei campi di soccorso per settimane. La stagione dei monsoni, con le sue inondazioni ricorrenti, può durare alcuni mesi. L’UNICEF è sul campo per sostenere il governo dell’Assam, che sta guidando la risposta.
In Afghanistan, l’ultima alluvione lampo nella regione orientale ha causato 58 vittime e ha colpito più di 1.900 famiglie. Già decine di migliaia di bambini sono stati colpiti da molteplici alluvioni improvvise che hanno spazzato via le province settentrionali di Baghlan e Badakshan e la provincia occidentale di Ghor a giugno.
Le forti piogge e inondazioni in Pakistan hanno ucciso almeno 124 persone, fra cui 74 bambini da aprile. Le piogge monsoniche che stanno colpendo il paese mettono le vite e la salute dei bambini a rischio. L‘UNICEF sta lavorando con il Governo e i partner per predisporre misure di preparazione.
Questi eventi meteorologici irregolari, aggravati dai cambiamenti climatici, stanno cambiando la vita dei bambini dell’Asia meridionale. Afghanistan, Bangladesh, India e Pakistan sono tra i quattro Paesi dell’Asia meridionale in cui i bambini sono a rischio estremamente elevato di impatti della crisi climatica, secondo l’Indice di rischio climatico dei bambini dell’UNICEF.
Siamo solo a metà della stagione dei monsoni, ma le piogge, i danni e le distruzioni sono stati devastanti. L’UNICEF è preoccupato per le previsioni di piogge più intense nelle prossime settimane, che potrebbero mettere ulteriormente a rischio i bambini. L’UNICEF è sul campo per sostenere i bambini e le famiglie, ma bisogna fare di più. Chiediamo ai governi di prepararsi bene e di rispondere rapidamente per salvaguardare la vita dei bambini.
Siamo anche preoccupati che le risorse finanziarie limitate possano ostacolare le risposte in futuro. L’UNICEF chiede alla comunità internazionale 9,3 milioni di dollari per sostenere la preparazione alle emergenze e rafforzare i programmi di resilienza climatica per i bambini di tutta la regione”.