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Case green: il Position Paper di Adiconsum

Case green: Adiconsum redige un Position Paper con alcune proposte di soluzione delle varie problematiche. Governo e Parlamento facciano la loro parte

La nuova normativa europea Case green prevede che dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti a emissioni zero ed entro il 2050 dovrà esserlo tutto il patrimonio edilizio dei 27 Paesi dell’Unione europea. Ciò ha generato una serie di notizie allarmistiche su stime di costi esponenziali da affrontare per rispettare la nuova normativa e rendere la propria abitazione green.  In un proprio Position Paper, Adiconsum ha affrontato le varie problematiche legate alla rigenerazione edilizia.

Il Position  Paper di Adiconsum

Il Position Paper di Adiconsum è frutto dell’ascolto diretto dei consumatori grazie a vari progetti realizzati come il Tour “La Casa SI Cura” condotto da Adiconsum in 20 città da nord a sud della nostra penisola e promosso da Prosiel, e la Survey del progetto “Green Circle”, tanto per citarne alcuni.

Con il Position Paper, Adiconsum chiede a Governo e a Parlamento di fare la propria parte e indica una serie di proposte di soluzione per affrontare le varie problematiche legate al recepimento della Direttiva europea Case Green.

Adiconsum chiede a Governo e Parlamento di:

  • elaborare un Piano Nazionale di Ristrutturazione dell’Edilizia, con riferimento anche al Decreto Salva-Casa
  • costituire un Osservatorio permanente composto da tutti gli attori interessati
  • creare dei Centri Territoriali di Assistenza per la Rigenerazione della Casa, per aiutare i cittadini/proprietari di immobili che devono ristrutturare i propri appartamenti.

In merito al problema delle risorse per gli interventi necessari alla rigenerazione edilizia per adempiere alle disposizioni  contenute nella Direttiva europea “Case Green”, Adiconsum propone di:

  • rendere strutturali gli incentivi esistenti sulle ristrutturazioni e sull’efficientamento energetico
  • anticipare il costo degli interventi necessari da parte delle aziende fornitrici di energia elettrica, recuperandolo negli anni in bolletta con il risparmio che si genera
  • reintrodurre lo sconto in fattura limitato alle aziende qualificate che aderiranno al Piano nazionale di ristrutturazione dell’edilizia
  • creare un Fondo sociale solo a beneficio degli incapienti e di coloro che sono in povertà energetica.

Tutto ciò in considerazione dei vantaggi derivanti dalla rigenerazione edilizia in termini di: vivibilità, salubrità, miglioramento della classe energetica, messa in sicurezza degli impianti elettrici, oltreché sul piano generale in termini ambientali e sociali.

Ad avviso di Adiconsum, il recepimento della Direttiva europea è un’occasione da non perdere, indispensabile per innalzare la qualità del vivere di tutti i  cittadini, rigenerando le abitazioni private  e gli edifici pubblici per renderli salubri, sicuri e non inquinanti, ovvero sostenibili. 

Per il Position Paper di Adiconsum, clicca qui

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