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Istat – Stabili le istituzioni, crescono ancora i dipendenti. I nuovi aggiornamenti

Durante le Giornate di Bertinoro, 11-13 ottobre 2024, Istat ha diffuso gli aggiornamenti sui dati degli enti non profit. La numerosità degli enti si attesta a circa 360mila enti, mentre cresce ancora il numero dei dipendenti, raggiungendo i 919.431 (+3%). 

Numero delle istituzioni pressoché stabile, ancora in crescita i dipendenti

Secondo i dati Istat, al 31 dicembre 2022 il numero complessivo di istituzioni non profit (Inp) attive in Italia è rimasto sostanzialmente stabile, passando da 360.625 a 360.061 unità. Se le istituzioni diminuiscono lievemente (-0,2%), i dipendenti aumentano del 2,9% mantenendo il trend di crescita riscontrato nell’anno precedente

Nel 2022 le istituzioni crescono più al Sud (+2,0%) e nelle Isole (+1,1%) e sono in lieve flessione nel Nord-est (-1,2%), Nord-Ovest (-1,0%) e al Centro (-0,3%). Le regioni con gli incrementi maggiori sono Campania (+3,7%), Calabria (+3,3%), e Sicilia (+2,3%), mentre quelle con decrementi più elevati sono la provincia autonoma di Bolzano/Bozeniii (-7,2%), il Molise (-6,1%) e la Basilicata (-3,4%) 

Le istituzioni non profit, benché a partire dal 2018 siano aumentate di più nelle regioni del Mezzogiorno, presentano ancora una distribuzione territoriale piuttosto concentrata: circa il 50% è attivo al Nord, il 22,1% al Centro, il 18,5% e il 9,5% rispettivamente al Sud e nelle Isole. Tra il 2022 e il 2021, i dipendenti impiegati dalle istituzioni non profit aumentano di più al Sud (+6,9%), nelle Isole (+4,2%) e nel Nord-ovest (+2,9%). L’incremento dei dipendenti è maggiore in Basilicata (+14,0%) e Campania (+12,0%), dovuto perlopiù alla crescita dimensionale delle cooperative sociali, e in Liguriaiv (+8,7%). Il personale dipendente diminuisce soltanto in Molise (-8,2%). La distribuzione territoriale dei dipendenti rimane notevolmente concentrata, il 56,4% è impiegato nelle regioni del Nord mentre solo il 21,3% lavora nelle istituzioni non profit del Mezzogiorno.

 

Associazioni stabili, fondazioni in aumento e ancora in calo le cooperative sociali

Tra il 2021 e il 2022 la diminuzione delle istituzione non profit ha interessato principalmente le istituzioni con altra forma giuridica (-2,0%), e le cooperative sociali (-1,6%) il cui numero è in calo dal 2018 (Prospetto 3). Le associazioni sono pressoché stabili (+0,1%) mentre le fondazioni mostrano l’aumento maggiore (+1,7%). L’associazione continua ad essere la forma giuridica che raccoglie la quota maggiore di istituzioni (85,0%), seguono quelle con altra forma giuridica (8,5%), le cooperative sociali (4,1%) e le fondazioni (2,4%).

La distribuzione dei dipendenti per forma giuridica è piuttosto eterogenea, con il 53,5% impiegato dalle cooperative sociali e quote che si attestano al 18,6% nelle associazioni e al 15,6% nelle istituzioni non profit con altra forma giuridica. Rispetto al 2021, l’aumento dei dipendenti si attesta intorno al 2,9% per tutte le forme giuridiche.

 

Ambiti e settori

Religione e istruzione e ricerca i settori con i cali più sostenuti, mentre il settore dello sport raccoglie il numero di istituzioni non profit più alto (34,0%), seguito da quelli delle attività culturali e artistiche (15,1%), delle attività ricreative e di socializzazione (14,8%), dell’assistenza sociale e protezione civile (9,7%).
I dipendenti crescono in tutti i settori di attività.

Più associazioni di promozione sociale, meno organizzazioni di volontariato e Onlus

Rispetto al 2021le associazioni di promozione sociale aumentano significativamente (+66,7%) mentre è contenuta la crescita delle imprese socialix (+0,6). Le organizzazioni di volontariato diminuiscono (-3,2%) presumibilmente per effetto dei procedimenti e operazioni di trasmigrazione nel RUNTS. È maggiore la contrazione delle Onlus (-8,3%) che con l’abrogazione del Decreto legislativo istitutivo cessano di esistere o più verosimilmente acquisiscono una nuova qualifica fra quelle previste dalla Riforma del terzo settore. Si attesta al -5% la variazione delle istituzioni non profit che non possiedono nessuna delle qualifiche considerate.

 

In calo le scelte dei contribuenti destinate alle istituzioni non profit attraverso il 5 per mille

Nel 2022 sono 69.381 le istituzioni non profit iscritte nell’elenco degli enti destinatari del cinque per mille (19,3% del totale). Nell’anno di dichiarazione dei redditi 2022 l’importo ricevutoxi dalle istituzioni non profit è di circa 446,4 milioni di euro mentre le sceltexii espresse dai contribuenti al momento della dichiarazione si attestano su 11,1 milioni, in diminuzione rispetto al 2021 (-6,3%).

 

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