In un video, il racconto della manifestazione che segnò la nascita del Terzo settore italiano. Per la prima volta in una manifestazione di così grandi dimensioni, scendevano in piazza volontari, operatori sociali, persone con disabilità per chiedere al Governo la difesa dei diritti, del welfare, delle conquiste sociali, messe in discussione da un modello economico, il liberismo selvaggio, già allora insostenibile.
Il 29 ottobre 1994 una grande manifestazione nazionale segnò la nascita del Terzo settore italiano e aprì la strada alla costituzione, tre anni più tardi, del Forum Nazionale del Terzo Settore. Promossa da oltre 200 realtà sociali, fu la prima mobilitazione che unì, sulla base di comuni valori e obiettivi, “le forze della solidarietà e della partecipazione” del Paese.
Dal prossimo gennaio gli Enti di Terzo Settore dovranno dotarsi di partita Iva, subendo pesanti aggravi burocratici pur senza dover pagare l’imposta. La portavoce Vanessa Pallucchi: “Abbiamo presentato una nostra proposta al viceministro Maurizio Leo, che mantiene per il Terzo settore il regime di esclusione Iva e offre una risposta adeguata alle questioni aperte. In attesa di ricevere riscontro, sale però la preoccupazione”.
Incentivare la pratica sportiva attraverso un approccio educativo e innovativo, mirando a promuovere l’inclusione e l’equità di genere. Questo è il cuore di “Sport in rete” che vedrà 16 regioni coinvolte, almeno 60 ASD interessate e 900 partecipanti tra i 10 e i 14 anni.
Il capitolo della sanità è uno dei principali temi su cui si è incentrata la propaganda del Governo. Ma l’epilogo della storia è ben diverso da quello annunciato: la sanità avrà sì un incremento di risorse, ma insufficiente rispetto all’andamento del PIL: la spesa sanitaria in rapporto al PIL peggiora di anno in anno, scendendo al 6,04% nel 2025, al 6,03% nel 2026 e al 5,91% nel 2027.
Mercoledì 6 Novembre a Roma l’evento conclusivo della 6° edizione di “Cantieri ViceVersa”. L’incontro sarà l’occasione per raccontare i risultati della Cantieri ViceVersa Summer School 2024 e per presentare il Report dei lavori. Alla mattinata parteciperanno docenti e protagonisti del mondo della finanza sostenibile del Terzo settore.
Lo sport sociale e per tutti è un terreno d’incontro, un’occasione di rigenerazione urbana, attivatore di salute e sviluppo sostenibile. Questo progetto è l’occasione per concretizzare quanto l’Uisp sostiene da anni, nel riconoscere lo sport tra i principali fattori europei di coesione e benessere sociale.
Al via, in collaborazione con Aiccon, un’indagine rivolta al Terzo settore per comprendere quali siano oggi le principali criticità economiche e finanziarie incontrate, che rappresentano un freno all’ampliamento o alla sostenibilità delle proprie attività. L’obiettivo dell’indagine è quello di elaborare, coinvolgendo operatori finanziarie e istituzioni, soluzioni e strumenti ad hoc per il Terzo settore.
Legambiente: “Nelle città è in atto una rivoluzione ecologica ma è troppa lenta. Serve un green deal made in Italy che abbia al centro una strategia nazionale urbana che non lasci soli i comuni nell’affrontare i temi legati a sicurezza e vivibilità, a partire da quelli ambientali come crisi climatica, inquinamento, mobilità, ma anche rigenerazione urbana e overtourism”.
I pensionati rivendicano il diritto a pensioni dignitose, più risorse per la sanità e la non autosufficienza e un fisco che garantisca equità e redistribuzione a favore di lavoratori e pensionati. L’invecchiamento progressivo della popolazione richiederebbe investimenti per il welfare universalistico, generativo e di prossimità prendendosi cura delle persone favorendo una vecchiaia dignitosa e attiva.
Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore che ha firmato l’appello “Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora”: “Nessuna guerra è inevitabile. Mentre sono inevitabili la perdita dei diritti umani, il deterioramento delle democrazie e l’esplosione di povertà e disuguaglianze quando si fa prevalere la violenza delle armi a scapito delle popolazioni”.
Un’occasione per riflettere su come le politiche debbano riconsegnarci un futuro più solidale e inclusivo, cercando soluzioni concrete per ridurre i divari economici e garantire a tutti i cittadini sviluppo e benessere. In un periodo di crisi come quello attuale è urgente una distribuzione equa della ricchezza, a livello globale, ma non solo.
Trasformare la casa in una casa green e digitale non è solo un problema dei singoli cittadini, ma una necessità SOCIALE. Migliorando l’efficienza energetico-ambientale, innalzando la sicurezza degli impianti elettrici, digitalizzando gli edifici si raggiunge benessere e salute a vantaggio di tutti. A Roma il 25 ottobre.
La Portavoce regionale Francesca Danese: “Co-programmazione come stella polare, auspichiamo che venga applicato in tutti i Dipartimenti comunali. Questo Regolamento coinvolge tutti i campi delle nostre attività, dalla scuola alla cultura, dal lavoro all’ambiente. Un risultato che va in direzione di un welfare reale per le persone, per giungere a concreti ‘Patti di partecipazione’”.
Dal 1° gennaio 2025 gli enti di tipo associativo che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati dovranno aprire la partita Iva: questo tipo di attività, infatti, diventerà rilevante ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. Un approfondimento dal sito di Cantiere terzo settore.
