Terzo settore, l’appello del Forum per la riforma, Corriere della Sera – 07/06/2018
11 Giugno 2018Su Il Corriere della Sera del 7 giugno, l’articolo di Elisabetta Soglio con l’intervista alla portavoce del Forum Claudia Fiaschi dopo il lancio sul sito del contatore con le scadenze della riforma del Terzo settore. Di seguito il testo.
“Il contatore è comparso lunedì sul sito del Forum del Terzo settore: scandisce i giorni (55), le ore, i minuti e i secondi che separano dallo scadere dei termini entro cui adottare i decreti correttivi del Codice del Terzo settore. Uno dei punti cardine della riforma voluta dal governo Renzi e varata a suon di decreti, appunto, studiati in collaborazione con i rappresentanti di questi mondi. La portavoce del Forum del Terzo settore, Claudia Fiaschi, lancia segnali distensivi e ribadisce: «Siamo pronti a collaborare con l’esecutivo gialloverde, ma davvero il tempo stringe». Il rischio è che venga vanificato il lavoro di anni e che gli enti del Terzo settore si trovino al punto di partenza: anzi, ancora più disorientati. Per rendere pienamente attuativa la riforma sono necessari oltre 30 atti normativi (al momento ne sono stati approvati 12). Il 19 luglio e il 2 agosto sono le date limite per approvare i correttivi dell’Impresa sociale e il Codice del Terzo settore, la norma cardine che regola il funzionamento e le attività di tutti gli enti. E non è tutto: il Forum chiede l’istituzione del Registro unico al quale dovranno iscriversi gli enti per essere riconosciuti tali (e usufruire degli eventuali benefici previsti dalla legge) e l’istituzione della cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, che dovrà svolgere mansioni di governance e controllo. «Serve un quadro di riferimento normativo il più certo possibile – aggiunge Fiaschi – anche per le linee guida dei bilanci sociali e della raccolta fondi, oltre che per tutto il regime fiscale che è stata modificata dal nuovo Codice». Durante il ricevimento al Quirinale del 2 giugno, Fiaschi ha scambiato qualche parola con il premier Giuseppe Conte: «Siamo contenti che nel suo discorso di insediamento abbia parlato di sussidiarietà e Terzo settore. Adesso aspettiamo di vedere in agenda le nostre priorità».”