Corriere.it – Allarme del Terzo settore: «Se non interviene il governo qui si chiude» – 9 marzo 2020
10 Marzo 2020Nella sola zona rossa presenti più di 95mila enti non profit e circa 600mila dipendenti. Fiaschi: «Il rischio è che il Coronavirus metta in ginocchio persone e servizi»
E poi c’è l’altro aspetto, collegato e distinto: «Noi siamo un problema ma anche un’opportunità – scandisce Fiaschi – perché siamo in grado di garantire assistenza dove manca e di offrire servizi alle fasce più fragili. Penso al mondo degli anziani e a quello dei disabili: ci sono famiglie che hanno vista stravolta la loro organizzazione perché le scuole non funzionano e spesso hanno sospeso le attività anche i centri diurni, con il risultato che i genitori hanno figlie e figli da gestire in autonomia dovendo rinunciare a ogni possibilità di sostegno e sollievo dall’esterno». Di qui la doppia richiesta già arrivata per strade diverse alla Presidenza del Consiglio e al Governo e che martedì verrà formalizzata durante un incontro con la ministra Nunzia Catalfo: «Chiediamo – rilancia Claudia Fiaschi – che gli ammortizzatori sociali previsti nel decreto prossimo alla firma siano estesi anche ai nostri lavoratori a partire da una cassa integrazione flessibile. Chiediamo che negli interventi straordinari e urgenti che il Governo si appresta a varare non sia dimenticata l’economia sociale del Terzo settore e chiediamo la sospensione delle scadenze fiscali e contributive. Perché davvero, se non verranno approvate misure tempestive ed efficaci, di qui a poco si chiude».