Gli ANZIANI: risorse INDISPENSABILI per la società
02 Novembre 2020ANCeSCAO A.P.S. esprime la propria posizione circa il ruolo degli anziani nella società in epoca di Covid 19 con il documento dal titolo “Gli ANZIANI: risorse INDISPENSABILI per la società”.
ANCeSCAO A.P.S. è l’Associazione Nazionale del Centri Sociali Comitati Anziani e Orti. Siamo attivi da oltre 30 anni in tutta Italia dove, quotidianamente, nei nostri 1.400 Centri e Orti promuoviamo occasioni di socialità, arricchimento culturale e solidarietà per i nostri oltre 350.000 iscritti – prevalentemente persone anziane – e più in generale per le nostre comunità di riferimento. Siamo un anello indispensabile del cosiddetto Welfare Comunitario e realizziamo servizi e attività in co-progettazione con gli enti locali, e portiamo la voce dei nostri iscritti nel Forum Nazionale del Terzo Settore.
Tutto questo “Capitale Sociale” si genera grazie al generoso lavoro e alle energie spese da tantissime persone: le nostre Volontarie e Volontari, in larga parte persone anziane, che considerano questa attività a favore degli altri come un’ imprescindibile esperienza della loro vita quotidiana.
Storie di socialità positiva, “buone pratiche” e virtuose esperienze di volontariato attivo che si sono all’improvviso interrotte a causa del Covid 19, un virus che proprio tra la popolazione anziana ha colpito duramente.
Nella giornata di ieri la questione “Anziani e Covid” si è nuovamente posta con forza agli onori della cronaca a seguito di un “tweet” – “non indispensabile” – del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
ANCeSCAO A.P.S. esprime una dura condanna verso il pensiero che fa da retroterra a questa esternazione. Un pensiero tristemente sempre più diffuso che vede gli anziani quali soggetti “non indispensabili”, quali fonti di problemi e di costi per la società. Un pensiero che ispira false soluzioni semplicistiche che prevedono l’isolamento dell’anziano per salvarlo dal Covid, ma che lo condannano alla fragilità e all’insorgenza di problemi fisici e psicologici a volte in modo irrimediabile.
Gli anziani sono invece una RISORSA importante per il Paese.
Lo sono stati in passato quando con sacrifici e impegno hanno in maniera concreta contribuito – il virgolettato è d’obbligo – “allo sforzo produttivo del paese” e ad una stagione di conquiste e di grande sviluppo economico e sociale.
Lo sono oggi quando sono il cuore del “welfare domestico” in qualità di nonni amorevoli e presenti con i loro nipoti, e molto spesso diventano anche “ammortizzatori sociali” per i figli disoccupati o i in difficoltà economiche.
Lo sono anche quando decidono di prendersi una vacanza – molto spesso fuori stagione e per scoprire le bellezze della nostra penisola – usufruire di un servizio, acquistare un bene tanto che è nata addirittura la definizione di “Silver Economy“.
Lo sono quando, da protagonisti, animano i nostri Centri Socioculturali e quando regalano un sorriso ad un altro anziano.
Gli anziani sono persone RESPONSABILI. Con il buon senso e la saggezza maturati nel corso della nostra vita, non rivendichiamo – in questa delicata fase per il Paese e per il mondo intero – un’incosciente libertà assoluta, la libertà della “briscola con gli amici” né di “fare tutto come se nulla fosse”, per noi rivendichiamo invece rispetto e servizi concreti per evitare che le doverose precauzioni adottate per tutelarci dal Covid 19 diventino occasioni di emarginazione e solitudine.
Chiediamo quindi a chi si ritiene “indispensabile” e a chi ha responsabilità politiche, di fare in modo che in epoca Covid il welfare tradizionale venga ricalibrato per far si che vengano garantiti agli anziani – e più in generale a tutte le persone fragili – servizi puntuali e accurati. Uno sforzo che riguarda in primis la politica, ma che si deve estendere a tutte le forze sociali e produttive del nostro paese.
Come ANCeSCAO A.P.S. non siamo mai stati abituati a chiedere senza prima dare.
Il nostro contributo al Paese dalla prima “ondata” ad oggi, lockdown compreso, non è infatti mai mancato nonostante la doverosa chiusura delle nostri sedi, che ha causato danni economici rilevanti alle nostre associazioni così come a tutto il Terzo Settore italiano.
In questo scenario, grazie ai nostri Volontari, in molte parti del territorio nazionale abbiamo attivato la consegna dei farmaci e della spesa a domicilio, abbiamo mantenuto il contatto telefonico o in videochiamata con i nostri anziani e abbiamo dato concretezza a quelle che abbiamo definito le nostre “buone pratiche”.
La difficile situazione sanitaria che stiamo vivendo, con le sue molteplici ricadute sociali, richiede uno sforzo comune nel quale tutti devono contribuire e nessuno deve restare solo.
ANCeSCAO A.P.S. Associazione e Rete Nazionale.