Raccolta fondi degli enti del Terzo settore: pubblicate le linee guida
13 Giugno 2022Un documento “aperto” e rivolto a tutti
Gli indirizzi ministeriali sono stati pensati come un documento “aperto” da cui sviluppare eventuali spunti di riflessione che dovessero emergere dalla raccolta ed elaborazione di buone prassi da parte dei soggetti pubblici e privati coinvolti nell’attività di raccolta fondi.
Le linee guida sono uno strumento di riferimento per tutte le tipologie di enti del Terzo settore, al i là della loro forma giuridica., dimensione, missione, attività e classificazione. Un unico riferimento per tutti, quindi, per conformare le attività di raccolta fondi ai principi di verità, trasparenza e correttezza, richiamati espressamente dall’art. 7 del Codice.
Modalità e tecniche di raccolta fondi
Secondo la norma, gli Ets possono realizzare attività di raccolta fondi, anche in forma organizzata e continuativa, mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti.
La raccolta può essere sia privata (indirizzata al singolo potenziale donatore) sia pubblica e in caso di sollecitazione rivolta al pubblico, gli Ets dovranno attenersi al rispetto dei principi esplicitati nelle linee guida. Gli Ets che svolgono questo tipo di attività sono sottoposti a precisi obblighi di rendicontazione, diretti a tutelare la fede pubblica, garantire trasparenza alle attività e consentire agli organi competenti la vigilanza.
Quanto alle tecniche della racconta fondi, le linee Guida delineano un quadro di massima, non esaustivo né cogente, mediante cui procedere alla raccolta fondi:
- il Direct mail;
- il Telemarketing;
- il face-to-face;
- il Direct response television;
- eventi, anche di piazza;
- il merchandising;
- i salvadanai;
- tramite imprese for profit;
- attività di sostegno a distanza;
- i lasciti testamentari;
- numerazioni solidali;
- donazioni online.