ANCeSCAO Aps- Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti
Indirizzo e recapiti
Indirizzo:
Piazza XX Settembre, 5
40126 Bologna (BO)
Email: segreteria@ancescao.it
Sito web: www.ancescao.it
Telefono: 051/352178
Fax: 051/4150245
Data di costituzione: 12 marzo 1990
Codice fiscale: 93013450387
Descrizione
Presidente nazionale: Esarmo Righini
Vice Presidente Vicario: Lorenzo Gianfelice
Tesoriere: Giancarlo Repossi
Componenti dell’Esecutivo di Presidenza: Leone Carollo, Tullio Cova, Luigi Dovesi, Lorenzo Gianfelice, Michelino Lucidi, Bruno Marchetti, Milvia Migliari, Giancarlo Repossi, Esarmo Righini
Presidente del Consiglio Nazionale: Robi Giannini
Vicepresidente del Consiglio Nazionale: Rosangela Ferrario
Numero associati: 1.500
Numero tesserati: 400.000
Numero sedi: 77
Data di costituzione: 12 Marzo 1990
Chi siamo
L’ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti) agisce in totale autonomia e senza finalità di lucro, secondo i principi della partecipazione democratica. L’Associazione ha lo scopo di promuovere lo sviluppo dei Centri sociali anziani, attraverso attività di programmazione, informazione, formazione e coordinamento ed attraverso la realizzazione di Leggi e Norme finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane.
Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Interno con il D.M. n. 559/C.4749.12000.A. (113) del 4 marzo 1994 quale “Ente nazionale a finalità assistenziali”.
L’Associazione è iscritta all’Albo Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale al N. 35.
L’Associazione è iscritta al registro Persone Giuridiche – Prefettura di Bologna, decr. n. 736 (pag. 125) vol. 5, dell’11.3.2015
Gli obiettivi
L’Associazione persegue, senza alcun fine di lucro, finalità di utilità e solidarietà sociale; prima di tutto aiutare gli anziani a vincere la solitudine e l’emarginazione proprie della vecchiaia, causa dell’acceleramento e del decadimento psicofisico delle persone non più giovani.
L’Associazione si propone come finalità:
- coordinare, collegare e stimolare le iniziative e le attività degli organi aderenti;
- promuovere, a tutti i livelli, iniziative di difesa della pace, dell’ambiente e per una nuova qualità della vita;
- fornire tutte le iniziative tendenti a realizzare attività culturali, ricreative, artistiche, ginnastica di mantenimento, turismo, soggiorni, cure termali, coltivazioni orti e altre attività che possono favorire e consolidare la socializzazione degli anziani.
L’esperienza ortiva
Le zone ortive costituiscono un elemento non secondario né marginale della nostra associazione, non soltanto perché lo Statuto prevede che i vari comitati di gestione degli orti possano aderire all’ANCeSCAO, ma soprattutto in quanto le zone ortive rappresentano una importante forma di aggregazione e di lotta al decadimento della qualità della vita.
I centri autogestiti dagli anziani
I Centri sono sorti prevalentemente per consentire che le persone anziane potessero da un lato aggregarsi e dall’altro socializzare. La caratteristica che distingue la nostra esperienza da altre similari è l’autogestione e il totale volontariato di chi presta la propria opera per il funzionamento del Centro stesso.
Se vogliamo analizzare più profondamente la natura dei Centri, possiamo notare che a queste due primarie finalità si sono progressivamente aggiunte la solidarietà verso i propri coetanei, un’attenzione sempre più consapevole alla conservazione della propria salute, una ricerca di una qualità di vita più elevata. Tuttavia, nella fase iniziale, il carattere della solidarietà è sempre stato orizzontale, ossia verso i Soci. Successivamente, si è passati da una orizzontale ad una verticale, ponendo l’attenzione agli altri, ai loro bisogni e al modo più adeguato per poterli in qualche modo alleviare. Questa qualificazione si è poi accompagnata ad una sempre maggiore attenzione alle tematiche culturali e alla collaborazione con le altre Associazioni del territorio.
Oggi, sia pure con le dovute differenze legate sia alla dimensione che alla potenzialità dei singoli Centri, si può dire che le attività portanti siano:
- l’aggregazione, che rimane un elemento fondamentale per non lasciare l’anziano nella propria solitudine;
- la socializzazione, ossia lo stare insieme per realizzare un sia pur minimo progetto (dalla partita a carte al consumo delle crescentine, dal ballo popolare al gioco della tombola, dal gioco degli scacchi a quello del biliardo);
- la cura della propria salute fisica e mentale, con corsi di ginnastica dolce e della mente;
- l’informazione medica, con apposite conferenze sull’alimentazione e sulle modalità di condurre la propria vita, programmate unitamente a varie Associazioni;
- la prevenzione, che costituisce il miglior antidoto nei confronti delle malattie;
- la conservazione della memoria tramite, dapprima la raccolta di testimonianze ed immagini del passato (dai mestieri scomparsi a come si svolgeva la vita economica di un tempo, dai fotoconfronti tra angoli attuali e quelli di una volta ai giochi che si facevano), poi attraverso la pubblicazione di volumi che tramandino la vita di un tempo.