PN CAPACITÀ PER LA COESIONE

Nella Pubblica Amministrazione (PA) italiana permangono elementi di debolezza su cui intervenire per garantire una migliore qualità dei servizi offerti alle diverse tipologie di destinatari. I persistenti deficit di competenze professionali interne alle PA, sia di natura progettuale sia gestionale, influiscono negativamente sulla possibilità di intervenire efficacemente per recuperare i ritardi di sviluppo nelle Regioni del Sud. Le persistenti debolezze nella capacità operativa della PA condizionano anche la possibilità di stimolare la competizione sulla qualità dei servizi e di promuovere innovazione sociale e tecnica nella gestione delle politiche per la coesione. Lo sviluppo di un mercato competitivo di beni pubblici risente, inoltre, della disponibilità e distribuzione disomogenee di infrastrutture digitali a livello territoriale che, soprattutto al Sud, limitano il potenziale competitivo dei mercati locali di beni e servizi. Le sfide individuate nelle Raccomandazioni specifiche per l’Italia, Il Programma Nazionale (PN) Capacità per la Coesione (CapCoe) contribuisce ad attuare le Raccomandazioni del Consiglio UE all’Italia per il 2020 e per il 2019, e risponde alle indicazioni dell’Allegato D del Country Report della Commissione europea per il 2019 sul funzionamento e sull’efficienza della PA, sull’investimento nelle competenze dei dipendenti pubblici e sull’efficienza e alla qualità dei servizi pubblici locali, mentre la digitalizzazione della PA resta un tema trasversale al PN.

PROGRAMMA

FESR e FSE+

RISORSE TOTALI

€ 1.267.433.334

(di cui € 617.200.000 provenienti dall’UE)

REGIONI INTERESSATE

Tutte

AUTORITÀ DI GESTIONE

Agenzia per la coesione territoriale

COMITATO DI SORVEGLIANZA (delegati del Forum)

Francesco Gentili (gentili@forumterzosettore.it)

Daniele Ferrocino (fondisie@forumterzosettore.it)