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Contributi contro il caro-bollette: “Finalmente una boccata d’ossigeno per il Terzo settore”

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 febbraio 2023 sul “Riconoscimento di un contributo a favore degli Enti del Terzo Settore”, con il quale vengono fornite le indicazioni per accedere agli aiuti contro il caro-bollette 2022.

“Grazie a questo decreto attuativo – commenta la portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi –  associazioni, organizzazioni di volontariato e imprese sociali potranno finalmente beneficiare di risorse fondamentali per la sostenibilità del loro operato. Sarà una boccata d’ossigeno per migliaia di enti di Terzo settore che hanno subìto pesanti rincari energetici, con inevitabili ripercussioni sulle loro attività e sulle persone a cui sono rivolte, in particolare quelle più fragili. Anche alla luce dei previsti nuovi aumenti in bolletta in arrivo, ci auguriamo che l’attenzione del Governo sul Terzo settore rimanga alta”.

Con il cosiddetto decreto Aiuti ter erano infatti stati stanziati 270 milioni di euro a favore di ETS e Onlus per far fronte agli aumenti dei costi di gas ed energia elettrica.

Le risorse sono così ripartite:

a) 120  milioni a enti che erogano prestazioni  socio-sanitarie  o  socio  assistenziali  in regime residenziale o semiresidenziale per persone con disabilità;

b) 50  milioni a enti che erogano prestazioni socio-sanitarie o socio-assistenziali in regime residenziale o semiresidenziale per persone anziane

c) 100 milioni agli altri enti non rientranti ai punti a) o b).

Le risorse di cui al punto a) sono destinati a: enti iscritti nel RUNTS; OdV  coinvolte  nel  processo  di trasmigrazione; APS coinvolte nel processo  di trasmigrazione; ONLUS iscritte  nella relativa anagrafe; enti religiosi civilmente riconosciuti; 

Le risorse di cui al punto b) sono destinati a: enti iscritti nel RUNTS; OdV  coinvolte  nel  processo  di trasmigrazione; APS coinvolte nel processo  di trasmigrazione; ONLUS iscritte  nella relativa anagrafe; enti religiosi civilmente riconosciuti; associazioni; fondazioni; aziende di servizi alla persona di cui al decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207.

Le risorse di cui al punto c) sono destinati a: enti iscritti nel RUNTS; OdV  coinvolte  nel  processo  di trasmigrazione; APS coinvolte nel processo  di trasmigrazione; ONLUS iscritte  nella relativa anagrafe; enti religiosi civilmente riconosciuti.

Nelle prossime settimane Invitalia renderà disponibile  la piattaforma informatica «Contributo  energia», accessibile  direttamente  dal sito del Ministero per le disabilità e dal sito  del  Ministero  del lavoro e delle politiche sociali.

Accedendo con lo SPID o CIE sarà possibile presentare la richiesta di contributi entro 30 giorni dalla sua attivazione.

Il contributo è calcolato applicando all’incremento del costo, registrato nei periodi utili di cui alle lettere g) e  h),  comma  2, dell’art. 3 del presente decreto,  una percentuale  di  liquidazione determinata secondo il prospetto di seguito riportato:

% di incremento del costo % di liquidazione
Pari o maggiore al 100% 80% dell’incremento
Compresa tra il 99,99% e l’80% 70% dell’incremento
Compresa tra il 79,99% e il 60% 60% dell’incremento
Compresa tra il 59,99% e il 40% 50% dell’incremento
Compresa tra l 39,99% e il 20% 40% dell’incremento

Non sono previsti contributi in caso di incrementi dei costi inferiori al 20%.

In ogni caso, circa le risorse di cui ai punti a) e b), l’importo massimo per ciascun richiedente sarà di 50.000 euro; per le risorse di cui al punto c) l’importo massimo sarà di 30.000 euro.

Scaduti i termini per la presentazione delle richieste, entro 60 giorni, Invitalia predispone, per ciascuna tipologia di risorse di cui ai punti a), b) e c) , una graduatoria , secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi e dando priorità, nel caso di percentuale paritaria, al maggior importo del costo sostenuto.

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